Sant'Antonino

Progetto Kenia, l’oratorio di S.Antonino per i bimbi di strada

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Il programma iniziò nel Natale 2003 attraverso l’adozione a distanza di un’intera scuola materna a Maralal, una zona desertica del Kenya, promossa dagli animatori dell’Oratorio e a quasi dieci anni di distanza, prosegue pur in forme differenti.
In questa zona del paese africano sono presenti ben trentuno scuole materne che accolgono, aiutano e istruiscono circa 2000 bambini al di sotto dei sei anni di età, e in particolare la scuola adottata viene gestita dalle Suore Missionarie della Consolata di Torino. “I soldi che abbiamo raccolto in questi anni sono sempre serviti per rendere più idonee le strutture scolastiche, per acquistare del materiale didattico e soprattutto per garantire un pasto al giorno ai piccoli ospiti della scuola”, spiega Susanna Chiapusso.
“Fortunatamente la comunità ha sempre appoggiato questa iniziativa di aiuto e siamo sempre riusciti a inviare tra i 1.500 e i 2.000 euro, cifra che dal 2010 è ancora salita fino a 2.600 euro”.
Questi fondi vengono portati alle Suore della Consolata di Caprie che in breve tempo li inoltrano direttamente alle suore missionarie che sono presenti sul luogo e si prendono cura dei bambini. “Da inizio 2011 tuttavia vi è stato un cambiamento –  spiega il parroco don Sergio Blandino -poiché le suore hanno lasciato l’incarico della scuola materna al parroco del luogo e alla comunità, ormai in grado di procedere da soli nel mantenimento dei bambini, per dedicarsi a un nuovo progetto che in qualche modo ci tocca da vicino”. Le missionarie hanno, infatti, preso in carico un centro a Gitoro-Meru, sempre in Kenya, che ospita ragazzi e ragazze orfani o che sono stati abbandonati dai propri genitori. L’obiettivo è qdi evitare che i ragazzi diventino “bambini soldato”, costretti a partecipare a inutili guerre fratricide, e che le ragazze diventino “bambine di strada” sui nostri marciapiedi. Per questo motivo nel centro (un edificio adeguato è attualmente in fase di costruzione) vengono dati loro un’istruzione, del cibo e l’amore che non hanno mai conosciuto.
Questo cambio di direzione ha ancora riscontrato il parere positivo dell’Oratorio che ha continuato a sostenere le Suore passando dall’adozione della scuola materna a quella del centro cui è stato attribuito il nome di Villaggio del Sorriso. “Bisogna dire che il progetto della scuola materna prima, e del centro adesso hanno sempre visto oltre alla partecipazione degli animatori e dei bambini, quella delle loro famiglie, dei parrocchiani e di tantissime persone del paese e non che hanno sempre risposto con generosità a questo appello natalizio per i bambini del Kenya”, prosegue Don Sergio “Quest’anno sono stati raccolti più di 2000 euro e sono sicuro che altri ne arriveranno prima della fine di gennaio, consentendoci di ridare il sorriso a quei ragazzi a cui è stato rubato ingiustamente”.
Mattia Davriù

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