Luciani (a.d. Sitaf): sì ai lavori alle imprese valsusine
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INCONTRO A SORPRESA mercoledì mattina, nel Comune di S.Antonino. Protagonisti, l’amministratore delegato della Sitaf Gianni Luciani e il consigliere provinciale (e sindaco di S.Antonino) Antonio Ferrentino. Oggetto della discussione: la questione dei lavori per la costruzione della canna di sicurezza del traforo autostradale del Frejus e dell’affidamento dei lavori a un’associazione temporanea di imprese formato da Intinera e Mattioda che, a sua volta, avrebbe assegnato un sub-appalto da 300 mila euro ad un’azienda lombarda; il tutto per poche migliaia di euro di sconto rispetto a un’azienda valsusina.
Proprio Ferrentino, la settimana scorsa ha presentato un’interrogazione in consiglio provinciale per chiedere al Presidente dell’ente Antonio Saitta di fare qualcosa, visto che, tra l’altro, proprio la Provincia detiene un’importante quota azionaria della Sitaf. “Come per la questione dei lavori sulla Torino-Lione, qui ha poca importanza sapere se uno è a favore o contro l’opera. Vista la fame di lavoro che c’è in valle è più logico cercare di cogliere tutte le opportunità”, spiega Ferrentino. Che aggiunge: “Ovviamente non ho fatto nè mai farò segnalazioni su persone o ditte. Questo non è certo compito mio e mi guardo bene dal fare lo sponsor di persone o imprese. A me interessa solo ed esclusivamente difendere e promuovere il sistema Valle di Susa”. E adesso cosa succederà? Stando alle indiscrezioni, Luciani si sarebbe impegnato a promuovere entro pochi giorni un incontro tra Sifat, Itinera e Mattioda, e il consigliere provinciale Ferrentino. Obiettivo: convincere (se non proprio costringere chi ha l’appalto a subappalpare lavori alle aziende comprese nel tratto tra Caselette e Bardonecchia. Agli enti locali, poi, spetterà il compito di “monitorare” se questo impegno sarà o meno rispettato.
