TAV, PROLIFERANO I CONSORZI
In vista della Torino-Lione non c’è solo la protesta ma anche chi cerca opportunità di lavoro. Dopo il Consorzio Valsusa Piemonte, che si è aggiudicato a fine aprile oltre 4 milioni di euro di lavori adesso è la volta del Consorzio Valsusa, 20 imprese a caccia di opportunità
La presentazione del nuovo Consorzio. Da sinistra: Michele Cribari, Nadia Matteo e Carlo Procopio |
Che sul Tav Torino-Lione si faccia sul serio lo dimostra la gara iniziata da qualche settimana per con-correre ai lavori per la realizzazione della nuova linea. E se i No Tav hanno dato vita a un’associazione (Etinomia) che punta a uno sviluppo “alternativo” del territorio, sul fronte Sì Tav nascono come funghi i Consorzi di imprese che puntano ad aggiudicarsi appalti e subappalti dei lavori ma anche delle compensazioni promesse dal Governo, e in parte messe sul piatto dalla Regione, per la realizzazione della Torino-Lione.
Così, se un paio di settimane fa (il 24 aprile) era proprio La Valsusa a dare notizia che le imprese raggruppate nel Consorzio Valsusa Piemonte (guidato dall’ex parlamentare Luigi Massa) aveva ottenuto 4 milioni e 666 mila euro di lavori per la Torino-Lione, nella giornata di martedì 15 maggio, 20 imprenditori comunicavano ufficialmente la nascita di un’altra aggregazione di imprese, il Consorzio Valsusa: “Parteciperemo alle gare che si apriranno in tutto il Nord Ovest”
“Il nostro obiettivo è quello di trovare lavoro – ha spiegato il presidente, Carlo Procopio – Il Civ nasce dall’analisi delle ripercussioni che la crisi ha avuto sulla Valle di Susa, e dalla necessità di supportare gli imprenditori e le maestranze locali”.
Alta velocità ma non solo quindi. Anche se il tav resta, per queste imprese, la principale opportunità da cui partire. Lo spunto nasce anche dalla legge regionale Cantieri-sviluppo-territorio che punta a tutelare le aziende locali per la realizzazione delle grandi opere. “Il consorzio vuole sostenere la valle e la Torino-Lione è una delle opportunità su cui non ci tiriamo indietro perché noi non siamo né Sì Tav, né No Tav, ma solo imprenditori che vogliono lavorare”. Rimane comunque il fatto che in valle di Susa il clima resta teso: “Ma noi non abbiamo paura, vogliamo tirare fuori la testa dalla crisi, a partire da quest’opera anche se speriamo che non sia l’unica risorsa per la valle ma la fonte di nuove opportunità”, dice Gianluca Pitziani, uno degli imprenditori aderenti al consorzio. Mentre Renato Teghille, architetto di S.Ambrogio aggiunge che “insieme possiamo avere i requisiti richiesti dai bandi di gara, cosa che da soli non riusciremmo ad ottenere”, aggiunge Renato Teghille, architetto di Sant’Ambrogio.
E i rapporti con l’altro Consorzio, quello di Luigi Massa? “Nessuna concorrenza – assicura Procopio – visto che bbiamo obiettivi diversi perché noi accogliamo anche commercianti e albergatori e puntiamo anche al settore dei servizi”
Soddisfatto anche l’assessore regionale ai trasporti, Barbara Bonino, che ha partecipato alla presentazione del Civ: “Apprezziamo il coraggio di chi ha fatto una precisa scelta di campo. I piccoli imprenditori che resistono in questo clima difficile sono eroici e a loro va tutto il nostro sostegno”.