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IL VIDEO DELLA SERATA
Centoscuole. Ovvero, costruire ponti di cittadinanza attiva. Un progetto che ha visto protagonisti, per tutto l’anno scolastico, i ragazzi e le ragazze di tutte le classi della scuola secondaria di S.Antonino insieme agli studenti dell’Itis Ferrari di Susa. Un percorso all’insegna dell’entusiasmo e dell’imparare giocando… o, se vogliamo, del giocare imparando. Perché chi l’ha detto che per studiare bisogna per forza essere “seriosi”. Lo si è potuto vedere lunedì 4 al Polivalente di Villar Focchiardo.
Con i ragazzi che hanno spiegato, con un rap, come funziona la raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti. E come si può apprendere dal vivo la democrazia e la partecipazione fin dai banchi della scuola, ad esempio chiedendo ai sindaci di Villar Focchiardo, Vaie e S.Antonino come si può e si deve risparmiare energia. E soprattutto cosa siano facendo le amministrazioni comunali su questo argomento. Per non parlare della riscoperta del verde, delle piante, della terra, con i ragazzi che hanno allestito e curato aree verdi in alcune zone del paese, aiutati da Marta Vitale Brovarone, architetto e collaboratrice de La Valsusa, giornale che ha sostenuto fin dall’inizio il progetto Centoscuole. Quindi i viaggi all’estero, in Francia e a Malta, per imparare non solo a superare il “blocco” delle lingue ma anche i confini mentali che a volte ci illudono di essere l’ombelico del mondo. Infine i robot e l’utilizzo delle tecnologie al servizio del miglioramento della qualità di vita.
Obiettivo finale? Lo ha detto con una punta di legittimo orgoglio Susanna Tittonel, dirigente scolastico: “Aiutare questi ragazzi a crescere come cittadini consapevoli e responsabili”. E qui i presupposti ci sono tutti.
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