Stazione Internazionale di Susa. Virano: “Non toccheremo le aree agricole”
Vertice in Provincia, lunedì pomeriggio, tra Osservatorio sulla Torino- Lione e rappresentanti del mondo agricolo di Confagricoltura e Cia torino. oggetto del confronto la realizzazione della Stazione Internazionale di Susa. Con una promessa solenne: per la realizzazione dell’opera non sara’ compromesso suolo agricolo.
L’attenzione, durante il confronto, è stata puntata soprattutto sugli aspetti tecnici che interessano il mondo agricolo e sulle questioni relative alla gestione del cantiere e all’utilizzo dei materiali di scavo nell’area della futura stazione di susa. l’architetto Virano, a riguardo, ha assicurato che l’informazione sarà puntuale e capillare. le organizzazioni professionali agricole, inoltre, saranno invitate ai lavori dell’osservatorio.“Esprimiamo apprezzamento per le garanzie che ci sono state fornite sull’utilizzo esclusivo di aree già compromesse, e non di suolo agricolo, per la realizzazione delle opere in quel sito – affermano i vicepresidenti di confagri e cia serafino e actis perinetto – al tavolo dell’osservatorio collaboreremo attivamente per prevenire comunque eventuali danni e per ridurre al massimo i disagi causati dai lavori”.
Le organizzazioni professionali erano presenti con i vicepresidenti regionali Cesare Serafino (Confagri) e Lodovico Actis Perinetto (Cia), i rispettivi direttori provinciali Ercole Zuccaro e Francesco Amatuzzo, quest’ultimo accompagnato anche dal vicepresidente Cia Torino Claudio Rivoira.La Provincia era rappresentata dal direttore dell’area territorio, trasporti e protezione civile Paolo Foietta, mentre per l’Osservatorio era presente il presidente Mario Virano.