UNA STRANA VACANZA A CHIOMONTE
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Arriva il caldo ed è tempo di… campeggi. Anche per i No Tav che, da anni, organizzano vacanze all’insegna della protesta contro l’alta velocità. Che però, dallo scorso anno, degenerano in lomenti di tensione com’è accaduto nella notte tra sabato e domenica al cantiere di Chiomonte per lo scavo del cunicolo esplorativo.
Al termine della rituale assemblea una settantina di persone – come si apprende da informazioni rese note dalla Questura di Torino – ha raggiunto un varco del cantiere e ha cominciato a battere con vari oggetti contro le reti.
Successivamente, una ventina di “manifestanti”, con il viso coperto, ha lanciato pietre, biglie di vetro, fumogeni e petardi contro la Polizia. Non ci sono stati scontri, ne’ feriti.
Successivamente, una ventina di “manifestanti”, con il viso coperto, ha lanciato pietre, biglie di vetro, fumogeni e petardi contro la Polizia. Non ci sono stati scontri, ne’ feriti.
E domenica la vacanza alternativa in quel di Chiomonte è proseguita con una ’passeggiata’ intorno al cantiere. Durante la “camminata” – riferisce il Comitato di lotta popolare di Bussoleno – é stata fatta una pulizia e una marchiatura dei sentieri fra Chiomonte e la Val Clarea, dove e’ stato realizzato un nuovo presidio del Movimento. Al campeggio – sottolinea il Movimento – partecipano studenti giunti da varie citta’, fra le quali Torino, Roma, Milano, Palermo, Modena, Bologna e Pisa.
Per il Movimento il campeggio e’ “una grande occasione di socialita’ e informazione sulla tematica Tav’ ed e ’anche un campeggio di lotta’ per i ’forti legami che – a parere del Comitato – ci sono tra quelle politiche che hanno distrutto la scuola pubblica e hanno privato di un futuro un’intera generazione e quelle politiche di speculazione e devastazione ambientale che la questione Tav rappresenta”.
Per il Comitato di lotta popolare di Bussoleno, il cantiere e le forze dell’ordine, che vengono definite ’truppe occupanti’, rappresentano “una minaccia concreta” per il futuro della valle “e quindi – conclude il Comitato – non possono pensare di trascorrere una tranquilla vacanza in Valle di Susa a nostre spese“.
Per il Movimento il campeggio e’ “una grande occasione di socialita’ e informazione sulla tematica Tav’ ed e ’anche un campeggio di lotta’ per i ’forti legami che – a parere del Comitato – ci sono tra quelle politiche che hanno distrutto la scuola pubblica e hanno privato di un futuro un’intera generazione e quelle politiche di speculazione e devastazione ambientale che la questione Tav rappresenta”.
Per il Comitato di lotta popolare di Bussoleno, il cantiere e le forze dell’ordine, che vengono definite ’truppe occupanti’, rappresentano “una minaccia concreta” per il futuro della valle “e quindi – conclude il Comitato – non possono pensare di trascorrere una tranquilla vacanza in Valle di Susa a nostre spese“.
E che Chiomonte in questo periodo non sia esattamente una meta consigliata dai tour operator lo segnala anche una nota del parlamentare del Partito Democratico Stefano Esposito che parla di “gioco stupido e vigliacco” che “va fermato subito”.
“Ci risiamo – afferma Esposito – come era facilmente prevedibile l’inizio del campeggio No Tav a Chiomonte ha prodotto, da subito, la ripresa dell’odioso e pericolosissimo tiro al poliziotto”.
“Spero – aggiunge Esposito – che nessuno abbia dimenticato cosa e’ successo l’estate scorsa e soprattutto le centinaia di poliziotti, carabinieri e finanzieri feriti”. Nella notte tra sabato e domenica – sottolinea Esposito – “un gruppo di sedicenti studenti No Tav ha nuovamente attaccato le forze dell’ordine, con fionde e biglie d’acciaio. Ovviamente – aggiunge – l’obbiettivo era fare male. Le forze dell’ordine, come sempre, hanno dimostrato serieta’ e professionalita’, ma questo ’gioco’ stupido e vigliacco va fermato subito”.
“Se il campeggio No Tav e’ funzionale a colpire il cantiere e la polizia che lo presidia – conclude Esposito – allora lo si sgomberi immediatamente, prima che qualcuno si faccia male. Mi auguro che la storia dell’estate scorsa a Chiomonte abbia insegnato qualcosa”.
“Spero – aggiunge Esposito – che nessuno abbia dimenticato cosa e’ successo l’estate scorsa e soprattutto le centinaia di poliziotti, carabinieri e finanzieri feriti”. Nella notte tra sabato e domenica – sottolinea Esposito – “un gruppo di sedicenti studenti No Tav ha nuovamente attaccato le forze dell’ordine, con fionde e biglie d’acciaio. Ovviamente – aggiunge – l’obbiettivo era fare male. Le forze dell’ordine, come sempre, hanno dimostrato serieta’ e professionalita’, ma questo ’gioco’ stupido e vigliacco va fermato subito”.
“Se il campeggio No Tav e’ funzionale a colpire il cantiere e la polizia che lo presidia – conclude Esposito – allora lo si sgomberi immediatamente, prima che qualcuno si faccia male. Mi auguro che la storia dell’estate scorsa a Chiomonte abbia insegnato qualcosa”.
Tutto questo accade a poche ore dall’incontro in programma lunedì mattina, a Torino, fra il Presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e i sindaci della valle per continuare il confronto sul piano di utilizzazione dei primi dieci milioni di euro destinati alle compensazioni a favore della Valle di Susa.