Genitori imbianchini, la preside ringrazia

Luglio 5, 2012

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Bisogna dare il bianco (anzi, l’azzurro) ai corridoi della media e non ci sono i soldi? Niente paura, ci pensiamo noi.

Così un bel gruppo di genitori e di volontari armati di pennello e vernice, nei giorni afosi tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, sono entrati nell’edificio e hanno tinteggiato i corridoi.

E poi, chi dice che le pulizie si fanno in primavera? Proprio la calura estiva ha portato i volontari a scuola, grazie ad un manipolo di genitori ed allievi. Incuranti dell’afa e del desiderio di vacanza queste persone condividono il desiderio di una scuola più pulita e più bella in cui, a settembre, i ragazzi possano ritrovarsi più contenti.
Così è andata nella scuola secondaria di S.Antonino in questi giorni di fine giugno – inizio luglio. Il progetto Centoscuole ha coinvolto questa volta anche le mamme ed i papà, per rendere lo spazio più bello ed accogliente. La scuola si fa azzurra come il cielo d’estate ed il mare con l’aiuto di molti. E la preside? Ovviamente ringrazia.

Ecco il commento di Susanna Tittonel, dirigente scolastico: “Dico grazie di cuore a questi ragazzi e ai genitori che hanno rinunciato a una parte di tempo libero, hanno rinviato i propri impegni per rispondere alla richiesta di aiuto partita dal Consiglio di Istituto, con il solo desiderio di migliorare l’ambiente in cui gli allievi vivono tanta parte della loro vita quotidiana. In tempi difficili, dove i costi vanno contenuti, con il contributo del Comune per l’acquisto dei materiali necessari, la scuola si fa più bella e pulita. Senza il contributo dei volontari tuttp questo non sarebbe stato possibile.

L’aiuto delle mamme e dei papà ed anche di tanti nonni diventa prezioso per migliorare la scuola A tutti, in questa fine d’anno scolastico così operosa, vanno i ringraziamenti più sentiti, per le pulizie generali e la tinteggiatura, per le chitarre di legno per lo spettacolo dei bambini della scuola dell’infanzia di Villar Focchiardo, per i contributi raccolti per realizzare progetti ed acquistare materiali ed attrezzature. Intorno alla scuola le famiglie stanno costruendo una bellissima rete di aiuto e protezione”