UNA GUIDA ILLUSTRATA PER LA CAPPELLA DEL CRESTO
Conclusi lo scorso anno i lavori di restauro dei piloni votivi e della cappella settecentesca del Cresto, posato all’esterno dell’edificio il pannello storico illustrativo, l’Università della Terza Età – in occasione della festa della borgata il prossimo 5 agosto – propone ora una piccola guida storica artistica della cappella che sarà omaggiata ai visitatori.
Si tratta di un primo lavoro, in bianco e nero, in attesa di finanziamenti per una guidata più completa e a colori, che riassume le conoscenze fin qui acquisite sulla storia dell’edificio, sugli elementi artistici più significativi (altare in calce e sacrestia del Settecento, affresco esterno più volte rimaneggiato) e un breve promemoria sugli interventi di restauro.
Tra le curiosità, è chiarito il ruolo della santa cui è intitolata la cappella, santa Brigida, che non è di Svezia (celebrata il 23 luglio) ma d’Irlanda (celebrata il 1° febbraio). La festa della Borgata, associata alla cappella, è stata poi spostata nel 1897 su iniziativa “dei capi famiglia” che domandano al vescovo Edoardo Rosaz, di celebrare “una seconda festa religiosa” in occasione di S. Maria delle Grazie (il 31 maggio) facendola diventare “la festa principale della cappella stessa (dunque di domenica)” venendo così incontro alle mutate condizioni sociali ed economiche degli abitanti, favorendo la partecipazione popolare in un giorno non infrasettimanale. Da una ventina di anni la festa è celebrata la prima domenica di agosto per favorire il turismo e i villeggianti che frequentavano la borgata in estate. Quattro pagine, dunque, di piccole dimensioni utili ad apprezzarne gli intenti e quanto valorizza: un piccolo gioiello settecentesco in una bella frazione a pochi chilometri dal piano, facilmente raggiungibile a piedi o in bici dalla stazione ferroviaria e in auto.