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Neumayer Tekfor potrebbe diventare indiana o canadese

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Assemblea davanti allo stabilimento di Avigliana della Tekfor, autunno 2012

Potrebbe aprirsi qualche spiraglio per il futuro dei lavoratori Neumayer Tekfor, 3.900 addetti in tutto il mondo, dei quali 930 in Italia negli stabilimenti di Avigliana (340) e Villar Perosa (590), con un fatturato complessivo di gruppo nel 2012 di 530 milioni di euro.
A comunicarlo è la stessa proprietà, attraverso un comunicato, che annuncia il ricorso a una delle novità introdotte dal Decreto Sviluppo del 2012.  Si tratta del deposito, presso il Tribunale di Torino, della richiesta di “pre-concordato”. Una misura che, si legge nel comunicato, offre nuove opportunità “al fine di agevolare il risanamento aziendale e tutelare l’occupazione”
“I due stabilimenti italiani di Avigliana e Villar Perosa della Tekfor S.p.A., in virtù delle tecnologie del know how di cui dispongono e dell’importante fatturato che realizzano – si legge nel comunicato -rappresentano indubbiamente motivo di interesse e di apprezzamento da parte dei potenziali investitori”.
Si tratta in pratica di una misura “ponte” in attesa che l’intero gruppo (e quindi anche lo stabilimento di Avigliana) trovi un acquirente.
In questo periodo l’ordinaria amministrazione e la gestione della società rimarranno in capo all’attuale management che potrà dare continuità ai progetti in corso e formulare, nei tempi previsti dalla legge, un piano di riassetto finanziario ed industriale, in grado di assicurare e potenziare l’attuale posizione di partner leader delle maggiori case automobilistiche e dell’ industria  della componentistica automotive.
Seguendo i dettami del procedimento, nei prossimi mesi il piano di ristrutturazione dovrà essere definito ed asseverato da un esperto esterno e, a seconda della procedura utilizzata, sottoposto all’approvazione dei creditori o all’accordo con i principali creditori.
Infine il piano verrà sottoposto al tribunale per essere omologato e diventare operativo.
Una misura, stando a quanto si apprende, presa anche per tutelare salari, stipendi e contributi previdenziali dei lavoratori.
“In un quadro mondiale dove i più importanti gruppi industriali del settore automotive sono in forte sofferenza, a causa della significativa contrazione delle vendite di auto, e riducono produzione e ore di lavoro – spiega l’AD Roberto Peiretti “Tekfor  – intende adottare tutti i provvedimenti necessari per sviluppare  e garantire continuità di servizio e di fornitura ai propri Clienti, preservando i termini quantitativi e qualitativi richiesti.
Lavoratori e sindacato intanto, seguono la vicenda con una certa apprensione. “Siamo stati informati lunedì di questa novità”, spiega Bruno Allegro, delegato sindacale della Uilm. “La nostra speranza è che la situazione si definisca in tempi rapidi.
Da quanto sappiamo ci sono due gruppi interessati ad acquisire Neumayer e Tekfor: uno canadese-americano e l’altro indiano. Se questo accadesse significherebbe l’arrivo di investimenti.
Un fatto positivo anche perché, da quel che si sa, i tedeschi a capo del gruppo non ne vogliono più sapere di immettere denaro in quest’attività industriale”.
Il tutto mentre oggi, giovedì 31 gennaio, direzione aziendale e sindacati si vedranno all’Unione Industriale per fare il punto sulla situazione.
E  lunedì,  davanti  allo stabilimento,   si  riuniranno i lavoratori  in  assemblea.

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