Senza categoria

In un libro la vicenda della Magnadyne, di Gabbai e Dequarti

0 0
Read Time:2 Minute, 17 Second

 Sono davvero moltissime le famiglie della Valle che ricordano di avere avuto almeno un parente dipendente della Magnadyne di Sant’Antonino.

Negli anni di attività, l’azienda produttrice di radio e televisori ha infatti assunto più di diecimila persone, contribuendo così in modo decisivo allo sviluppo socio-economico del territorio.
È anche per tale ragione che l’ingegnere ebreo Nissim Gabbai, nato nel 1916, ha deciso di raccontare la storia della grande azienda nel libro “Il gruppo Magnadyne Radio di Paolo Dequarti”. Consapevole dell’importanza che l’azienda ha avuto per l’intera Valle, Gabbai ha affidato al geometra Elio Amedeo, ex impiegato della Magnadyne, il compito di consegnare il suo volume alle principali biblioteche valsusine.
Spiega Elio Amedeo: “L’ingegnere ha pubblicato il libro in un ristretto numero di copie e perciò me ne ha affidate una ventina che ho provveduto a consegnare personalmente agli ex dipendenti della Magnadyne che sono riuscito a rintracciare e soprattutto alle principali biblioteche della Valle”.
Continua il geometra: “Il nobile gesto di Gabbai consentirà a molte persone di conoscere Dequarti, un uomo dalla grande umanità e un grande imprenditore scomparso troppo presto e dimenticato altrettanto rapidamente”.
Nella pubblicazione Nissim Gabbai, uno dei più stretti collaboratori del presidente Dequarti, ripercorre dall’interno gli eventi che hanno segnato la storia della Magnadyne, alternandoli a ricordi di vita personale.
In effetti, la storia di Gabbai è strettamente intrecciata alle vicende dell’azienda poiché, come raccontato nella prima parte del libro, il commendator Dequarti non solo assunse il neolaureato Gabbai, ma gli salvò anche la vita: infatti, durante il periodo delle persecuzioni razziali,
Dequarti, rischiando in prima persona, ritardò il più possibile il momento della deportazione del suo giovane impiegato ebreo che così riuscì a scampare il trasferimento in un campo di sterminio tedesco.
Una volta rientrato alla Magnadyne, Gabbai lavorò al fianco di Dequarti con l’obiettivo di realizzare l’ambizioso piano imprenditoriale del commendatore: la seconda parte del volume ripercorre il cammino di ascesa dell’azienda, mentre nella terza l’autore racconta gli ultimi anni di vita della Magnadyne. L’epilogo è invece dedicato alla storia recente, segnata dai riconoscimenti
che Paolo Dequarti ha ricevuto negli ultimi anni, dal titolo di Giusto tra le Nazioni sino all’installazione di una stele commemorativa, collocata nell’attuale zona industriale di Sant’Antonino.
Tale stele è stata fortemente voluta proprio da Elio Amedeo: “La stele così come il libro si propongono di far conoscere alle nuove generazioni un capitolo importante della storia della Valle. Mi auguro che a chiedere in prestito il volume di Nissim Gabbai non siano solo gli ex dipendenti della Magnadyne, ma anche i giovani che solo guardando al passato possono trovare solide radici sulle quali costruire il proprio futuro”.
GIULIA AMEDEO

About Post Author

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *