Romanin, una passione su tutte: Sant’Antonino
Romanin con Maura Viceconte alcuni anni fa |
Se c’è uno innamorato del suo paese, a Sant’Antonino, questo è senza dubbio Romano Lombardo, universalmente noto come “Romanin”. Le associazioni locali hanno in lui un punto di riferimento senza eguali, un promotore, un procacciatore di finanziamenti tra i cittadini. Un vero e proprio “signore delle tessere”…. In senso buono ovviamente, perché Romanin fa tutto questo (e molto altro) non per cercare potere o guadagnare posti al sole ma per puro spirito di servizio e per amore nei confronti del paese. Così, ieri sera, mercoledì 26 giugno nell’aula consiliare il sindaco Antonio Ferrentino ha premiato Romanin con una targa, proprio per riconoscere le sue attività a sostegno delle associazioni e della vita sociale del paese. Anche se poi Romanin – che nei giorni scorsi ha girato il paese per invitare i suoi amici (che sono proprio tanti) alla premiazione – è il primo a non prendersi troppo sul serio e a scherzarci su, tanto che nel suo discorso, ieri sera ha detto che “questo è solo uno dei tanti riconoscimenti che mi hanno dato, tanto che alla mia morte la mia famiglia potrà allestire un museo dei miei trofei”. In effetti non è la prima targa data a Romanin che, nel 2001 venne premiato, nel bel mezzo della festa del paese, come “cittadino dell’anno” dall’Associazione Commercianti.
“Tocca a noi fare in modo che il nostro paese sia sempre più bello e che le associazioni siano la vita di un paese”, dice Romanin che da sempre va fiero delle sue origini, tanto che, ricorda, “nel 1964 partecipando a un concorso radiofonico non potei fare a meno di menzionare il mio paese”. L’impegno di Romanin è noto a tutti: Fidas, Pro Loco, Filarmonica Santa Cecilia, Centro Anziani e Pensionati, Bocciofila, Polisportiva, Arca di Noé, Università della Terza Età e l’elenco continua. Adesso però, spiega, “giunto all’età di 84 anni mi sento un po’ vecchio e perciò ho deciso di dare le dimissioni da segretario della Società Cooperativa e da portabandiera della Banda”.
Difficile però pensare che Romanin vada in… pensione dal suo impegno per il paese e per le associazioni. Statene certi, lo vedremo ancora per il paese, con la sua bici, a cercare di coinvolgere le persone per animare e sostenere la vita del paese. Romanin è tutto questo e molto di più.
Bruno Andolfatto