L’estate degli scout e dell’oratorio
I giovani del noviziato a Taizè |
Tempo d’estate, tempo di campi scout. Il reparto Col Bion (ragazzi tra i 12 e i 16 anni) ha svolto il campo dal 26 luglio al 7 agosto a Conca del Prà (Val Pellice).
Il tema era quello del famoso detective Sherlock Holmes e per tutta la durata del campo i ragazzi hanno dovuto risolvere enigmi, decifrare codici e svelare i misteri di una trama fitta che si dipanava tra omicidi e furti. Nello stesso periodo il Noviziato (ragazzi di 17 anni) ha vissuto l’esperienza della Route estiva in Francia: sette giorni molto intensi, con camminate di circa 20 Km al giorno, che si sono conclusi a Taizè, insieme a giovani provenienti da ogni parte del mondo. Subito dopo, nella settimana dal 28 luglio al 4 agosto, nell’accogliente casa N.S. del Rocciamelone di Bar Cenisio, si sono svolte le Vacanze di Branco alle quali hanno preso parte 30 lupetti e 10 tra capi e aiuti. Il campo ha visto come tema di fondo il “Trono di Spade”, una saga molto famosa che racconta l’eterna lotta tra il bene e il male con re, cavalieri, casate, intrighi e guardiani che difendono la Barriera, un muro di ghiaccio che divide il loro territorio da quello dei terribili Estranei che tentano inevitabilmente di invadere le loro terre. Durante il campo le attività sono state molteplici: dalla catechesi giornaliera, impostata su alcuni brani de “Lo Hobbit” collegati ad opportuni brani del Vangelo
Il Clan a Quindici |
Il Clan invece ha fatto la sua esperienza nella settimana dal 3 al 10 agosto a Quindici presso un bene confiscato alla camorra e adesso dato in gestione a Libera. Un’esperienza sicuramente più impegnativa che ha provato a dare un spiegazione alla presenza dell’ingiustizia nel mondo e del perché questa non crei indignazione tra le persone ma solo silenzio. L’importante messaggio che è rimasto nel cuore di tutti quel del clan è che per cambiare davvero le cose bisogna volerlo e che per aiutare quelle popolazioni è “necessario tirarsi su le maniche e non lasciarli soli. È necessario non abbassare mai la guardia”. Un resoconto completo di questa bella e importantissima esperienza lo si può trovare sul sito www.orticalab.it/Libera
Le vacanze a Città dei ragazzi dell’Oratorio
I ragazzi dell’Oratorio |
Quello appena trascorso è stato un luglio molto impegnativo per la Casa Alpina don Carlo Martin che ha ospitato tra le sue mura ben quattro gruppi parrocchiali di tutte le età.
l primo a dare il via alle danze, dal 2 al 5 luglio, è stato l’Oratorio Santa Margherita di Vaie che con il campo “Zitto e nuota!”, ispirato alla storia del pesciolino Nemo, ha trascorso quattro giorni di divertimento e allegria in compagnia degli animatori e sotto la guida di don Roberto Bertolo.
Subito dopo, dall’8 all’11 luglio, è stata la prima volta dell’Oratorio di Villar Focchiardo guidato da don Antonello Taccori; un’esperienza nuova ma senza dubbio gratificante per gli animatori che l’hanno organizzata e per i bambini che l’anno vissuta appieno.
A concludere invece il periodo estivo ci ha pensato l’Oratorio San Filippo Neri di Sant’Antonino con i due campi estivi dal 14 al 21 e dal 25 al 27 luglio. Il primo campo dal titolo “Camminiamo sulla strada …”, rivolto ai bambini delle elementari, è stato un viaggio alla scoperta di alcuni Santi e Beati e del loro messaggio di pace e amore che si è voluto trasmettere ai ragazzi; un equilibrato amalgama di giochi di movimento, riflessione, attività individuali o di gruppo, tempo libero, lavori manuali e spazi dedicati alla preghiera che si sono alternati nell’arco dei giorni trascorsi insieme.
Il gruppo “Controcorrente”, rivolto ai ragazzi delle medie e dei primi anni delle superiori, ha invece deciso di mettersi e mettere alla prova i ragazzi con una novità: lasciata in stand by la settimana di campo a Casa Alpina si sono organizzati tre giorni all’insegna del divertimento passando dal parco acquatico, al parco avventura, al rifugio in montagna.
Due diverse tipologie di campi che però non hanno mai dimenticato il loro obiettivo più importante: avvicinare i giovani alla figura di Gesù e dare l’avvio a un cammino che prosegua costantemente per tutto l’anno insieme agli animatori.