Sala d’attesa e servizi restituiti ai pendolari. Presto la soluzione per l’accesso dei disabili al binario 2
Il taglio del nastro |
Sarà un inverno meno rigido per i pendolari, almeno per quelli di S.Antonino. A dirlo stavolta non è il meteo, ma la riapertura della sala d’aspetto della Stazione Ferroviaria di S.Antonino-Vaie, avvenuta con tanto di taglio del nastro da parte dell’assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino, del sindaco di S.Antonino Antonio Ferrentino, presenti anche gli assessori Renzo Ricchiardone di Vaie e Monica Pent di Borgone. Insomma, basta freddo, pioggia e gelo per chi aspetta il treno, grazie agli interventi di restyling realizzati da Rfi, con un investimento di 20 mila euro. Una stazione riportata agli onori del mondo che si spera, ha detto l’assessore Bonino, “di riuscire a preservare da atti di vandalismo o di sabotaggio” piuttosto di moda in Val Susa di questi tempi. A dissuadere vandali più o meno targati c’è anche un sofisticato sistema di videorveglianza collegato con le sala controllo delle ferrovie di Torino-Porta Nuova. Ai pendolari verrà messa a disposizione una delle due sale; l’altra sarà destinata alle attività di un’associazione santantoninese. In più, sui marciapiedi sono state posizionate nuove panchine per l’attesa dei treni.
Per i pendolari (e in genere per i cittadini) tornano anche disposizione i servizi igienici realizzati nel 2006, in occasione delle Olimpiadi Invernali, aperti solo per i giorni dell’evento e poi chiusi. Orari: il contratto di comodato d’uso tra Rfi e Comune prevede l’apertura della sala d’attesa, per la quale è stato installato a cura del Comune un sistema di controllo accessi, tutti i giorni dalle 5 alle 20, e dei servizi igienici dalle 8 alle 18.
Il Comune, inoltre, garantirà la manutenzione ordinaria dei fabbricati, la pulizia delle aree aperte al pubblico, la manutenzione ordinaria della sala d’attesa e dei servizi igienici.
Di più; per il primo semestre 2014 è previsto, sempre a cura di Rfi, il rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi a servizio dei binari 1 e 2 (che risulteranno alla stessa altezza dell’accesso ai treni) con un investimento complessivo di circa 400 mila euro. Cifra che comprenderà, hanno assicurato i tecnici di Rfi e l’assessore regionale, anche la soluzione dell’accesso al binario 2 da parte dei disabili e, in generale, delle persone con difficoltà di deambulazione che, ancora oggi, devono affrontare una ripida scalinata per arrivare ai treni. La soluzione chiesta dal Comune è quella di installare un montacarichi a servizio dei disabili.
Bruno Andolfatto