I ragazzi delle scuole cantano e recitano la tragedia della Shoah
Sono riusciti a coinvolgere, emozionare e commuovere i ragazzi delle scuole santantoninesi, giovedì 5 febbraio. La messa in scena di Brundibar – opera scritta da Hans Krasa, più volte rappresentata nella città ghetto di Terezin, dove lo stesso compositore era rinchiuso e da dove non fece mai più ritorno – è servita, più di tante parole, a fare memoria della Shoah. dello sterminio di milioni di persone “colpevoli” di appartenere al popolo ebraico. Ed è stato come se i nostri ragazzi, rappresentando quell’opera, avessero costruito un ponte ideale, un legame con quei ragazzi e quei bambini che, in quel campo di prigionia, sfidavano la morte e la disperazione cantando la loro innocenza.
l’opera e per ricordare la comunità ebraica che fu confinata nella “città” di Terezin, in Cecoslovacchia: 140 mila persone, destinate ai lager e costrette a mimare una vita normale. Proprio l’arte e la musica furono le forme di resistenza passiva che questa comunità decise di praticare per non perdere la speranza. Ed è stato davvero emozionante, al termine della rappresentazione, vedere e sentire i bimbi delle quinte elementari cantare “Gam Gam”, il canto ebraico che riprende il quarto versetto del testo ebraico del Salmo 23.
Non resta quindi che citarli, questi ragazzi. A partire dai narratori:
Noa Rossio, Raja Houssam, Karen Barbera, Alessandra Aeridi. E poi i personaggi e interpreti: Adele Rotatori nei panni di Brundibar; Giorgia Rege Turo (Pepicek), Hala Abdjilini (Aninka), Alessandra Illica (poliziotto), Martina Ferrando (uccellino), Matilde Fiore (gatto), Mihaela Ilica (cane). Il coro della classe 2 A dell’indirizzo musicale, con la partecipazione finale degli alunni delle classi quinte della primaria, diretto dalla professoressa Silvia Staiano. L’orchestra della classe 3 A dell’indirizzo musicale, diretta e accompagnata dai docenti musicisti Giuseppe Desantis (flauto traverso), Cristiano Messa (sax), Andrea Lanza (chitarra), Lamberto Curtoni (violoncello). Infine, gli oggetti scenici, allestiti dai docenti Adriana Lucà, Maddalena Mattesi e Federica Curto.
Al termine, applausi e complimenti per tutti, ma soprattutto un’altra
prova della validità e della qualità dell’offerta formativa delle scuole dell’Istituto Comprensivo di S.Antonino.
Bruno Andolfatto