Proiettili e minacce a Ferrentino e Saitta. Solidarietà da ogni parte tranne che dalla Valle di Susa
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“Mi è giunta solidarietà dal mondo intero, da Bersani, da centinaia di parlamentari, da esponenti della politica e della società civile.
Antonio Ferrentino |
Zero solidarietà, invece, dai sindaci della bassa valle di Susa”. Forse se lo aspettava Antonio Ferrentino, questo fragoroso silenzio valsusino a ormai 24 ore dall’intercettazione, nell’ufficio postale di S.Ambrogio, della busta con lettera di minacce e allegato proiettile indirizzata a lui e, di rimando, anche all’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta.
Ed era anche stato facile profeta: “Scommetto che ci sarà qualcuno che dirà o scriverà che il proiettile me lo sono mandato da solo”.
Così va il mondo, anzi la valle di Susa.
Intanto, dal resto del… mondo, le dichiarazioni di solidarietà all’ex sindaco di S.Antonino ed ex presidente della Comunità Montana, non si sono fatte attendere.
Dal sindaco di Torino Piero Fassino, al presidente della Regione Chiamparino che ieri ha fermato per qualche minuto il Consiglio Regionale, al segretario torinese del Pd Fabrizio Mori, all’ex segretario nazionale Pd Pierluigi Bersani, ad esponenti di Forza Italia, di Sel, di Scelta Civica.
E in valle di Susa? A prevalere sono i “no comment” e, forse, la logica secondo cui meglio non vedere, non sentire, non parlare…