Il sindaco alle ferrovie: “Aprite quel cancello”
Si sa, un sopralluogo non si nega a nessuno. E nemmeno qualche promessa. In effetti il sopralluogo dei tecnici delle ferrovie (accompagnati dall’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco) c’è stato a febbraio con tanto di annuncio: disabili, anziani e quanti hanno problemi di mobilità presto potranno prendere il treno per Torino accedendo ai binari direttamente dal lato Savara e non più affrontando la ripida rampa di scale collocata in mezzo al sottopasso viario di via Roma.
Sono passati due mesi ma le parole son rimaste lettera morta e di concreto ancora nulla, a parte la realizzazione di un cancelletto che, però, rimane chiuso. Anche perché, prima di procedere, le Ferrovie dovranno dismettere, come avevano annunciato a suo tempo, il terzo binario.
Proprio in questi giorni il sindaco Susanna Preacco e il consigliere
regionale (e comunale, nonché ex primo cittadino) Antonio Ferrentino stanno cercando di capire il motivo per cui la piccola opera non sia ancora stata realizzata e stanno premendo su Ferrovie e Regione per venirne a capo. “In effetti – commenta Preacco – sapevamo che i tempi non sarebbero stati brevi. Però le promesse vanno mantenute…”
Promesse che, ricordiamo, consistono nel realizzare l’accesso alla banchina dei binari in direzione Torino direttamente dalla zona nei pressi di viale IV novembre (dove ci sono i giardinetti vicino alla Savara), così che i pendolari, e in particolare disabili, anziani, mamme con carrozzine possano avere un accesso più agevole ai treni in partenza per Torino .
Intanto, in questi giorni, il Comune ha provveduto a ritinteggiare i locali della sala d’attesa e a risistemare i bagni pubblici della Stazione, presi di mira ripetutamente dai vandali che hanno sfidato anche il controllo della videorveglianza attuato attraverso le telecamere.
“Abbiamo comunque deciso di rimettere in sesto la sala d’attesa e i bagni – commenta Susanna Preacco – e abbiamo chiesto alla Polizia Ferroviaria di intensificare i controlli. Stiamo anche pensando a nuove strategie per pizzicare i vandali che imbrattano e distruggono”: