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Banda larga e internet gratis sulle piazze di 17 paesi della valle

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Internet gratis su banda larga per 17 comuni valsusini messi in rete grazie alla fibra ottica che corre lungo l’autostrada del Frejus e a un sofisticato sistema di connessione e trasmissione dati via radio, con antenne direzionali in ricezione e trasmissione. La banda larga arriva in Valle di Susa grazie ad Acsel Valsusa, l’azienda consorzio dei comuni valsusini che opera nel campo della raccolta e smaltimento rifiuti. “Un’idea nata alcuni anni fa nell’assemblea dei 37 Comuni dell’alta e della bassa valle di Susa – spiega Claudio Durandetto, dell’Acsel che, cammin facendo, si sono ridotti a 17”. Nell’autunno scorso è terminata la gara d’appalto per procedere con i lavori. Ad aggiudicarsi la gara è stata la ditta PSA Srl di Torino, meglio nota su internet con il marchio “Banda Blu” che tra l’altro, proprio in valle di Susa, ha ottenuto incarichi analoghi in diversi comuni dell’alta valle di Susa.

I lavori sono terminati nel mese di aprile e tutti gli impianti sono stati collaudati. Conseguenza: i 17 Comuni possono utilizzare i servizi di connettività in forma gratuita per i prossimi tre anni. Un bel risparmio per i Palazzi Comunali e per i servizi come biblioteche, sedi di associazioni ecc., con la possibilità per le Amministrazioni Comunali di condividere servizi, banche dati, applicazioni. Ma la novità avrà un risvolto per tutti i cittadini che, in alcune aree pubbliche dei paesi potranno connettersi con Smarthpone, tablet, pc portatili agli hot spot pubblici del portale Banda Blu. Non solo, ma gli utenti, dopo essersi registrati una volta sola, potranno utilizzare le stesse credenziali in tutti gli hot post di Banda Blu disseminati lungo il territorio valsusino. “Ovviamente – spiega Claudio Durandetto – la navigazione gratuita sarà consentita per un tempo limitato, da concordare con i Comuni. Scaduto il termine, gli utenti potranno utilizzare il servizio a pagamento”.

Il sistema utilizza la fibra ottica che corre lungo la A32, il cui utilizzo è stato concesso gratuitamente dalla Sitaf. Una gratuità che vale per i tre anni a venire. Difficile prevedere se, una volta scaduto il termine, questa verrà confermata, soprattutto con il processo di “privatizzazione” in atto della società che gestisce autostrada e traforo del Frejus. Ma di questo se ne parlerà tra tre anni.

Nel frattempo, tra le altre cose, il progetto consente di raggiungere con la banda larga di internet alcune borgate e frazioni montane come Molè e Pavaglione a Chianocco, borgata Favella a Rubiana, San Valeriano a Borgone. Luoghi che passeranno da connessioni lentissime e improponibili a velocità supersoniche. “In effetti – aggiunge Durandetto – durante i collaudi sono state registrate velocità di trasmissioni prossime a 50/60 Mbps”.

L’intera operazione è costata circa 101 mila euro, poco più della metà di quanto previsto: “La ditta vincitrice ha praticato un ribasso d’asta del 47 per cento”, spiega Durandetto. Così i Comuni stanno già pensando alla fase due, visto che ci sono tra i 90 e i 100 mila euro per ampliare, completare e integrare la rete.

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