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Sindaci Sì Tav da Delrio. Il ministro: “Le compensazioni saranno quelle stabilite all’inizio: 112.5 milioni di euro”

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I soldi delle compensazioni della Torino-Lione ci saranno tutti, fino

all’ultimo euro: 112,5 milioni e non i 32 scritti dal Cipe sulla delibera pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale a inizio agosto, oggetto di un’accesa polemica. 

Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio sarà oggi a Torino per ribadire che gli 80 milioni depennati da quella delibera saranno rimessi in pista. 
Che cosa è successo nel Cipe? 
La tesi accreditata è quella di una “svista” dei funzionari che non avrebbero tenuto conto di quanto la seduta del Comitato per la Programmazione Economica aveva stabilito, che cioè le compensazioni sulla Torino-Lione sarebbero state pari al 5 per cento dell’ammontare dell’opera (come più volte ribadito) e non al 2 per cento (come invece stabilito da alcune disposizioni governative emanate nel 2012). 
I tecnici del Comitato non avrebbero tenuto conto delle indicazioni, combinando la frittata e conteggiando 32 milioni di euro di compensazioni anziché i 112,5 stabiliti. 
Delrio, oggi, sarà a Torino, nella sede di Telt (la società incaricata di realizzare e gestire la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione) per l’incontro bilaterale Italia-Francia durante il quale vedrà il sottosegretario di Stato francese con delega ai Trasporti Alain Vidalies. 
Il vertice è finalizzato a confermare l’impegno dei due governi sul completamento dell’opera. 
Nel corso della giornata, il ministro, l’assessore regionale ai trasporti Francesco Balocco e il commissario di governo Paolo Foietta incontreranno i sindaci che partecipano ai lavori dell’Osservatorio Tecnico sulla Torino-Lione. 
“Un ‘incontro – si legge in una nota della Regione Piemonte – voluto dal ministro proprio per chiarire la disponibilità del Governo per interventi in conto compensazione, in seguito agli impegni assunti e alle pressanti richieste dei soggetti interessati in merito ai 112 milioni previsti per tali opere. Sarà inoltre l’occasione per ribadire l’impegno del Governo per quei Comuni che hanno perseguito, attraverso l’Osservatorio, il miglioramento del progetto rendendolo, in dialogo con le istituzioni, _più sostenibile e rispettoso delle esigenze del territorio”. 
E l’incontro del ministro con tutti i sindaci valsusini (anche con quelli contrari al Tav), chiesto formalmente nel giugno scorso dal sindaco di Susa e presidente dell’Unione Valsusa Sandro Plano? 
“Nessun problema a fissare un incontro con i sindaci valsusini, anche con quelli contrari all’opera”, è la risposta del ministro che ha manifestato la disponibilità del Governo al confronto. 
Delrio ha chiesto al Commissario Foietta di incontrare i sindaci per preparare l’appuntamento. 
E Foietta, ieri ha inviato una lettera a Sandro Plano che fissa i paletti della discussione: “Ritengo utile – scrive Foietta al sindaco di Susa – più che una discussione sulle ragioni dell’opposizione all’opera, un confronto diretto e di merito sul progetto definitivo della nuova linea e delle infrastrutture complementari”. 
Un modo per dire, dichiara lo stesso Foietta al nostro giornale, “che è tempo di superare la fase ideologica della discussione per concentrarsi su come realizzare l’opera nel modo migliore e su come cogliere l’opportunità delle compensazioni, evitando erogazioni di denaro a pioggia scollegate tra di loro e indirizzando le risorse per progetti di sviluppo durevole dei territori interessati alla nuova linea ferroviaria”. 
Foietta cita, tra tutti, il progetto Smart Susa Valley a cui l’Osservatorio sta lavorando ormai da due anni, con Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, e con le amministrazioni comunali dialoganti: “Un vero piano di sviluppo che integra interventi materiali ed infrastrutturali – scuole ed edifici pubblici, _trasporto pubblico locale (sistema ferroviario metropolitano), sicurezza idrogeologica, recupero e valorizzazione dei beni architettonici, archeologici e naturalistico-ambientali – con interventi e misure immateriali per lo sviluppo economico della valle – energia, ricerca ed innovazione, impresa, turismo”. 
Oggi nella sua visita a Torino, Delrio dirà che i 112,5 milioni di euro ci sono. “A questo punto – commenta Foietta – il progetto di sviluppo va completato e reso operativo, anticipando la progettazione attuativa degli interventi e dando priorità a quelli che producono lavoro ed occupazione”. 
Sempre oggi, il ministro Del Rio insieme al sottosegretario francese Vidalies, visiterà il cantiere di St Martin La Porte, in Francia, dove si sta scavando, per continuare l’esplorazione della montagna, un tratto tra due discenderie già completate che farà poi parte del maxi tunnel di 57 km che collegherà Susa a St. Jean de Maurienne. 
BRUNO ANDOLFATTO

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