Centrale sul ponte di San Valeriano: due i concorrenti
San Valeriano per produrre energia elettrica? I concorrenti sono due. A farsi avanti per prima il 14 settembre del 2012, è stata Sorgenia Green seguita, l’8 aprile del 2014, da San Pio Energia. A decidere chi costruirà la centrale e la gestirà – producendo ogni anno circa 4,62 GWh – sarà la conferenza dei servizi che si riunirà giovedì 24 settembre presso la sede della Città Metropolitana a Torino.
L’idea di sfruttare i salti d’acqua fu, a suo tempo, la condizione per lo sviluppo industriale della valle. Nel terzo millennio il modo più antico per creare la “corrente” è stato inserito nella categoria delle energie rinnovabili.
Il progetto, nelle prime ipotesi, avrebbe dovuto riguardare anche il vicino comune di Vaie. Dalla barriera sulle acque della Dora, infatti, doveva partire una condotta forzata lunga 2 km, fino al campo volo vaiese dov’era prevista la centrale vera e propria. Un progetto, però, a fine 2012. è stato bocciato dalla Conferenza dei Servizi. Anche perché, venne fatto notare in quel periodo dal Comune di S.Antonino, i due km di tubazioni sul lungo Dora avrebbero letteralmente buttato per aria la pista ciclabile di via XXV aprile. Ecco la nuova ipotesi, con la barriera sul fiume all’altezza di San Valeriano, senza più tubi sul lungo Dora e con una centrale realizzata nelle immediate vicinanze, sul territorio di S.Antonino. Rispetto al progetto iniziale la capacità produttiva si riduce di circa il 50% ma, secondo le stime, l’impianto potrà comunque garantire a chi si aggiudicherà la concessione, un fatturato annuo di circa 400 mila euro.