Valsusa, imprenditori a confronto col vice ministro Bellanova
Un fiume di parole, di idee, di progetti, di intenzioni. Basterà per rilanciare la Valle di Susa? No di certo e il primo ad esserne convinto è proprio Antonio Ferrentino, consigliere regionale del Partito Democratico organizzatore del confronto andato in scena venerdì 8 aprile a S.Antonino davanti al vice ministro dello sviluppo economico Teresa Bellanova. In sala non mancavano politici e anche amministratori locali (non tantissimi per la verità, tra questi la consigliera della Città Metropolitana Gemma Amprino, i sindaci di S.Antonino Susanna Preacco, di Bruzolo Chiara Borgis, di Sant’Ambrogio Dario Fracchia e assessori di San Giorio e Buttigliera Alta) ma soprattutto c’erano loro, i rappresentanti del tessuto imprenditoriale, turistico e commerciale valsusino.
Un fiume di parole, certo. Ma con l’intenzione, espressa dallo stesso Ferrentino, di avviare qualche fatto concreto e di tornare a incontrarsi a novembre per fare di nuovo il punto sulla situazione. E nel fiume di parole, quella più gettonata è stata: semplificazione.Lo hanno detto gli imprenditori e l’ha ribadito, a più riprese, lo stesso vice ministro. La prima a dirlo è stata Pinuccia Celso, Ad della Irem di Borgone. “Ogni giorno – ha detto – per noi è una corsa a ostacoli con permessi, controlli, documenti da produrre. E questo scoraggia chi ha voglia di fare. Facciamo i conti con uno Stato che fa pagare i suoi problemi ai cittadini mentre le imprese si guardano bene dallo scaricare le loro inefficienze sui clienti aumentando i prezzi”. Un grido di dolore, quello degli imprenditori che viene raccolto dalla deputata Silvia Fregolent, responsabile economico del Pd che ha elencato i provvedimenti del Governo Renzi, dalle riforme costituzionale ed elettorale (“la stabilità di un Paese è un elemento indispensabile per attrarre investimenti”), a quella della giustizia e della pubblica amministrazione. E poi il tanto criticato Job Act “che però, insieme agli sgravi, ha permesso di far scendere la disoccupazione, che rimane sempre troppo alta, dal 13 all’11,7%”.
Gli interventi si susseguono. Parlano Gianna Pentenero, assessore regionale; Giuseppe Garesio, amministratore delegato di Synergie Italia che nel 2014 ha aperto una sede proprio a Susa; Gemma Amprino della Città Metropolitana; Piero Santoro, amministratore delegato dell’Alcar; Alessandro Perron Cabus della Sestrieres SpA.
Alla fine tocca a lei, Teresa Bellanova, vice Ministro che i ben informati dicono sia pronta a succedere sulla poltrona del dicastero dopo le dimissioni di Federica Guidi. La parola magica, “ semplificazione”, torna di nuovo: “A partire dai tavoli di concertazione. Quelli nazionali hanno combinato poco o nulla e allora vanno spostati sul piano locale, dando un ruolo centrale alle Regioni”. Semplificazione che dev’essere valida anche per le imprese che cercano manodopera. “La riforma del mercato del lavoro va in questa direzione: per assumere prima dovevano fare dieci passaggi, oggi ne bastano due ma anche per i lavoratori la via della ricerca di un’opportunità di lavoro deve essere resa più semplice. E poi, last but no least, le opere da sbloccare”. Ci impegneremo per togliere l’obbligo di confinanziamento dei Comuni sui progetti finanziati con fondi Ue”.
Succederà qualcosa di nuovo dopo il venerdì santantoninese? Chissà. Per il momento Ferrentino dà l’appuntamento a novembre: “Chiediamo alle imprese di credere in questo percorso”.
BRUNO ANDOLFATTO