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Auto troppo veloci in via Torino, che fare?

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Non ha suoi rappresentanti in consiglio comunale ma il Movimento 5 Stelle, durante la seduta del consiglio comunale di lunedì 18 dicembre, ha voluto far sentire la sua voce per evidenziale i problemi di circolazione, legati soprattutto alla velocità delle auto, lungo la centrale via Torino. 

Un’emergenza, secondo il portavoce M5S Fabrizio Bertolami, soprattutto i due incidenti mortali avvenuti a metà giugno (costato la vita ad Antonio Chietera, tamponato da un’altra auto) e a metà settembre (con la morte di Piero Zamburlin).

 “Non vogliamo certo speculare sulle tragedia – ha detto ancora Bertolami – ma il problema va affrontato. I pedoni non hanno a disposizione marciapiedi adeguati, il manto stradale è dissestato e le auto entrano in paese e percorrono la via a velocità troppo elevate”. 

Per segnalare il problema, i grillini hanno raccolto 160 firme a novembre, in occasione del mercato settimanale del sabato. 

Quattro le proposte: collocare dossi o altri strumenti per limitare la velocità all’ingresso di via Torino; sollecitare la manutenzione delle strade ai diversi enti; verificare la segnaletica sulle strade comunali; creare una “zona 30” nella parte di via Torino più frequentata da pedoni e ciclisti”.

Il sindaco Susanna Preacco si è detta disponibile ad esaminare la situazione e a valutare le proposte: “Conosciamo bene questi problemi – dichiara – e siamo disponibili a confrontarci con tutti. A prima vista la creazione dei dossi non pare molto praticabile. Valuteremo la situazione nei prossimi giorni”.

E i santantoninesi che dicono?

Via Torino è pericolosa? Che cosa bisogna fare per mettere in sicurezza la via? Avrebbe dei suggerimenti?”. Abbiamo rivolto queste domande ai commercianti della via e ad alcuni cittadini. 
Le opinioni, in paese, divergono
Alcuni commercianti sono assolutamente convinti che la messa in sicurezza sia necessaria, altri sono piuttosto indifferenti alla questione oppure non sanno bene cosa pensare, altri ancora sono contrari alle proposte sommarie della petizione. 
Non mancano commercianti e cittadini convinti che, tra tutte le iniziative proposte, quella di collocare dissuasori, modello “dosso” sia la soluzione più convincente mentre la zona con limite di 30 km/h, secondo tanti intervistati. risulterebbe difficile da mettere in pratica e da controllare. 
Quasi tutti i commercianti sono decisamente contrari a nuovi sensi unici: ‘Penalizzerebbero molto le nostre attività – affermano – e ridurrebbero di molto il via vai all’interno del centro cittadino’.
Particolarmente preso di mira il senso unico istituito in via Roma: “Da quando è presente . afferma un commerciante – la situazione è peggiorata. Sono più favorevole ai limitatori di velocità”. Un altro, commercante propone di ‘mettere in funzione un autovelox sulla statale, in direzione Susa, un po’ prima del semaforo dell’incrocio che conduce alla stazione, visti i tanti incidenti che sono accaduti, alcuni dei quali mortali”. 
C’è chi cita la necessità di miglioramenti ai marciapiedi lungo via Torino: “Occorrerebbe farli bene e dare la possibilità ai pedoni di camminare in sicurezza sui due lati della strada, così che i bambini che escono dai negozi, essendoci il marciapiede, siano più al sicuro”. Un altro commerciante lamenta che ‘qualcuno al mattino presto, intorno alle 5.30, si ostina ad imboccare contromano il senso unico di via Roma’.
Adesso la parola passa al sindaco Susanna Preacco e alla Giunta che, nel consiglio comunale del dicembre scorso e nelle dichiarazioni rilasciate nei primi giorni del 2018, hanno annunciato risposte concrete entro pochissimo tempo.

Andrea Diatribe
Bruno Andolfatto

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