cronaca

Le ragazze del Rosa sulla nave della legalità

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C’erano anche Alessandra Aprato, Anna Favro, Marta Pasquetto del Liceo Norberto Rosa di Susa sulla “nave della legalità” in viaggio da Civitavecchia a Palermo dal 22 al 24 maggio. 

Un biglietto “conquistato” grazie al lavoro della classe II A dell’indirizzo Scienze Umane dello stesso liceo, che si è classificata al primo posto tra le scuole concorrenti di tutto il Piemonte al concorso “Follow the money. Da Giovanni Falcone alla Convenzione ONU di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale”.

A salutare gli studenti di tutta Italia in partenza da Civitavecchia alla volta di Palermo per visitare i luoghi legati alle note stragi di Capaci e di via D’Amelio, c’era anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

L’elaborato che ha consentito ai ragazzi valsusini di andare a Palermo è stato prodotto dalla classe coordinata dalla prof.ssa Erika Palillo e consiste in una ricostruzione della celebre “Agenda Rossa” di Falcone e Borsellino, documento nel quale i giudici annotavano i nomi dei principali indagati

La classe è stata premiata giovedì 23 maggio nel Cinema Massimo di Torino, in occasione della manifestazione organizzata per ricordare il 27° anniversario delle stragi di Capaci e di via D’Amelio. In rappresentanza della II A Scienze Umane del Rosa hanno preso la parola le studentesse Arianna Folino e Silvia Perron.

“Gli studenti – spiega Erika Palillo – hanno lavorato su alcuni materiali relativi alla storia di Palermo negli anni ‘80 e ‘90, in particolare in relazione al lavoro del pool anti-mafia che ha operato presso la squadra mobile di Palermo e che ha visto operare personaggi del calibro del giudice Falcone, del giudice Borsellino, del Consigliere Chinnici e degli ispettori Ninni Cassarà, Beppe Montana e Francesco Accordino. Quest’ultimo, unico superstite di quell’avamposto di eroi caduti nell’adempimento del loro dovere, e lo scrittore e professore Alessandro Chiolo, docente di filosofia e storia al Liceo di Brancaccio in Palermo, sono stati protagonisti di una conferenza organizzata al Liceo Norberto Rosa, momento particolarmente significativo di corredo al progetto in questione”.

Il viaggio a Palermo? “ E’ stata un’esperienza indimenticabile, emozionante”, raccontano Alessandra, Anna e Marta. “A Civitavecchia è venuto a salutarci il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ci ha invitato a ricordare le stragi di mafia di Capaci e via D’Amelio del 1992 e ci ha detto che il futuro del nostro Paese è nelle mani di noi giovani”.

Negli sguardi di queste ragazze è ancora vivo il ricordo dell’incontro con tanti coetanei incontrati sulla nave e poi lungo le vie di Palermo per dire che la mafia va sconfitta. “Ci ha emozionato vedere le persone che ci salutavano dai balconi delle case – raccontano – mentre sfilavamo a Palermo diretti verso il luogo dove sorge l’albero dedicato a Falcone”.

Che cosa resta di questo viaggio? “ Ci è rimasta impressa la frase di Falcone quando diceva che gli uomini passano ma le idee restano e devono camminare. E poi la voglia di lottare contro l’ingiustizia e le mafie, che non sono un problema solo di qualche regione ma di tutto il nostro Paese, Valle di Susa compresa”.

Bruno Andolfatto

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