Tav

La Maurienne “corre” sulla Torino-Lione

0 0
Read Time:2 Minute, 39 Second

IN ITALIA si parla e si litiga, in Francia corrono come…. treni. La storia dell’alta velocità è sempre la stessa. Al di qua delle Alpi l’Osservatorio sulla To-Lione è di fatto affossato, si parla di “minitav”, i 5Stelle non sanno da che parte girarsi pressati anche dal movimento No Tav, la Lega è invischiata nella questione dei fondi russi e pare più impegnata nelle grida contro gli immigrati che nell’apertura dei cantieri, il governo gialloverde “italo-giamaicano” (nessun intento di oltraggiare il Paese del grande Bob Marley, non sia mai…) è ormai al lancio quotidiano delle stoviglie. IN Piemonte, licenziato dagli elettori il buon vecchio Chiamparino, neanche la Regione si fa ormai più sentire.

Oltralpe invece non guardano in faccia a nessuno, convinti come sono che prima o poi la montagna sarà “bucata” anche nei dintorni di Susa.

Così in Maurienne, il Comitato dei finanziatori traccia un primo bilancio del Contratto del territorio a tre anni dalla firma.

Alcuni dati.

  1. La metà delle persone impiegate nel cantiere di Saint-Martin-la-Porte sono originarie della valle della Maurienne e i due terzi sono originari della regione.
  2. Ancora: nel 2018 il cantiere impiegava 460 persone, classificandosi come terzo datore di lavoro della valle.
  3. Sono stati disposti programmi di formazione professionale specifici.
  4. Le ‘clausole sociali’ integrate nella Missione locale per i giovani della Maurienne che rappresentano uno strumento di incentivazione attivo da più di due anni.
  5. Dal 2016, 4 milioni di euro sono stati impegnati in iniziative di accompagnamento ai cantieri e, come sostegno al territorio sono state finanziate più di 20 operazioni con un importo totale di quasi 19 milioni di euro.
  6. In tutto si parla di 23 milioni di euro di fondi mobilitati
  7. in questi giornisono stati inaugurati i lavori di ristrutturazione degli immobili a Saint-Jean-de-Maurienne: 2.143 milioni di euro per 56 unità abitative, in gran parte occupate. Si tratta di lavori rivolti al miglioramento termico: cambio dei serramenti, isolamento termico di facciate e coperture a terrazza, isolamento a soffitto e sotterraneo, rinnovamento della ventilazione e dell’impianto di riscaldamento, recupero di balconi, facciate e creazione di ingressi. I lavori rientrano nel Contratto del Territorio della Maurienne per favorire l’alloggio dei dipendenti del cantiere, sono già in atto o in preparazione diverse operazioni. Ma il programma è ancora più ampio e mira sia a preparare l’accoglienza dei dipendenti della TorinoLione, e a riqualificare il parco pubblico dell’OPAC, a beneficio di tutti i suoi occupanti. 14 immobili sono interessati a Saint-Jean-de-Maurienne, Saint-Michel-de Maurienne, Fourneaux e Modane. Delle 374 unità abitative, circa un terzo sono disponibili per ospitare i dipendenti della Lione-Torino. Con un importo totale di 17 milioni di euro, il programma è sovvenzionato per un importo di 2,6 milioni di euro dai partner della ‘Démarche Grand Chantier’: Regione, Dipartimento e Telt con il Fast (fondo per lo sviluppo e il sostegno territoriale), ciascuno con un contributo pari a un terzo della sovvenzione.
  8. È in preparazione la riapertura graduale, di 9 immobili chiusi dell’Opac de la Savoie sugli stessi quattro comuni, nonché a Saint-André e Orelle. Un progetto che coinvolge 230 unità abitative.

About Post Author

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %