Valsusa, corteo No Tav pacifico? Fino a un certo punto poi…
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Il copione è sempre quello. Striscioni, aria festosa, protesta verbale…. ma al momento “buono” qualcuno si mette un cappuccio in testa e fa le prove di forza.
Sta succedendo un’altra volta a Chiomonte, al termine della manifestazione No Tav partita oggi nel primo pomeriggio da Venaus e diretta a Chiomonte.
A quanto si apprende gli attacchi di gruppetti di manifestanti no Tav si starebbero verificando in più punti della valle, anche sui sentieri di montagna posti più in alto rispetto al cancello, e avverrebbero con le stesse modalità, lancio di pietre e oggetti vari.
Le forze dell’ordine stanno rispondendo con lacrimogeni. Intanto il grosso del corteo sta lentamente tornando indietro battendo le mani e scandendo lo slogan ’la Valsusa paura non ne ha’.
Nelle ore precedente uno dei leader della protesta, Alberto Perino, ha detto che “un sasso tirato è un regalo a Salvini”. E di regalini di questo tipo, secondo quando si apprende, l’ala “violenta” della protesta ne starebbe porgendo un discreto numero…
