Torino-Lione, la talpa ha scavato 9 km
Il nemico da combattere? ‘Il trasporto di camion su ferrovia tra Torino e Lione è una priorità nella lotta contro l’inquinamento e il riscaldamento globale nelle Alpi’.
Ad affermarlo sono i presidenti del Piemonte Alberto Cirio e della Regione francese di Auvergne-Rhône-Alpes, Laurent Wauquiez, che la sera di martedì 24 settembre hanno siglato al cantiere Tav di Chiomonte un accordo di collaborazione tra i due territori.
Le finalità sono due: realizzare la Torino-Lione e avviare azioni comuni per la tutela ambientale attraverso il progetto denominato “Alpi verdi”.
Alla firma dell’accordo c’erano anche il sindaco di Chiomonte Roberto Garbati, l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Gabusi e il direttore generale aggiunto Italia di Telt, Maurizio Bufalini.
Al centro dell’intesa la difesa della biodiversità e delle oltre 30.000 specie animali e 13.000 vegetali ospitate sulle Alpi. In termini di mobilità ed energia, le due regioni rafforzeranno la loro cooperazione per lo sviluppo dell’idrogeno, per il quale il Piemonte dispone del secondo più grande sito di ricerca e sviluppo in Italia, in sinergia in particolare con il Politecnico di Torino e l’Environment Park. Piemonte e Auvergne-Rhône-Alpes, infine, lavoreranno insieme anche per elaborare progetti innovativi da far finanziare in Europa.
Una firma, quella di martedì, arrivata il giorno dopo la frantumazione dell’ultima parete di roccia da parte talpa “Federica” nel cantiere di La Praz, in Francia. Si tratta dei primi 9 km di quello che, nel 2030, sarà il megatunnel tra Susa e St. Jean de Maurienne della nuova ferrovia Torino-Lione. Lo scavo era cominciato nell’estate di tre anni fa Ad applaudire questa tappa della lunga e spesso travagliata storia dell’alta velocità c’erano ingegneri, tecnici, operai e impiegati di Telt, la società incaricata di realizzare l’opera, e delle imprese che hanno vinto gli appalti.
Con loro il ministro dei Trasporti della Francia, Jean Baptiste Djebbari, amministratori pubblici di regioni e dipartimenti francesi, una delegazione di parlamentari italiani e di consiglieri regionali, i vertici di Telt, la società incaricata della realizzazione e della gestione dell’infrastruttura. In totale i chilometri della maxi-galleria saranno 57,5 km, su due canne. Assenti invece i rappresentanti del Governo Italiano.
‘Si tratta di un altro traguardo significativo, frutto del lavoro collettivo straordinario, che ha consentito di superare difficoltà incredibili’, ha commentato Mario Virano, direttore generale di Telt. La gigantesca fresa, lunga 135 metri e pesante 2.400 tonnellate, è avanzata di 15-20 metri al giorno, scavando 1,3 milioni di metri cubi di roccia.
Nel cantiere sono stati impegnati fino a 450 lavoratori. ‘E’stato uno degli scavi in galleria più complicati al mondo – ha spiegato Virano – realizzato in condizioni estreme. Un lavoro che ci ha consentito di approfondire la conoscenza geologica della montagna dove passeranno i treni della Torino-Lione e di avere il know-how che verrà messo a disposizione delle aziende che si aggiudicheranno i futuri appalti, senza correre il rischio di imprevisti’.
Entro fine del 2020, hanno assicurato i vertici di Telt, saranno definiti tutti gli appalti, sbloccati dall’autorizzazione della pubblicazione dei bandi in Italia, passaggio decisivo avvenuto quest’estate.
E i francesi che dicono, vista l’assenza all’appuntamento del Governo?
‘Con l’Italia c’è una perfetta intesa. – ha sottolineato il ministro Djebbari – tanto che venerdì scorso ho incontrato la ministra De Micheli che ha assicurato che d’ora in avanti i lavori procederanno in maniera rapida’.
Intanto la fresa Federica verrà smontata nel cuore della montagna francese e ne entreranno in servizio altre 7 per gli scavi successivi.
Sempre a a Praz è stato presentato il sondaggio demoscopico sulla percezione della Torino-Lione, realizzato in Italia da BVA e Doxa secondo il quale l’81% degli italiani è informato del progetto, il 37% è molto favorevole, il 49% abbastanza favorevole, il 14% contrario.
BRUNO ANDOLFATTO