Bubo bubo, il gufo salvato sull’autostrada della Valsusa
Era a terra, giaceva stordito ma vivo sul nastro d’asfalto dell’autostrada Torino-Bardonecchia. A rinvenire il grosso rapace, lunedì mattina 7, gli operatori della Sitaf.
Toccava però agli agenti faunistico-ambientali della Città Metropolitanahanno prelevare l’animale, un bell’esemplare di Gufo Reale (Bubo bubo il nome scientifico) che, probabilmente, aveva subìto un impatto con un autoveicolo in transito. Il Gufo è stato affidato alle cure dei veterinari del CANC-Centro Animali Non Convenzionali della Facoltà di Medicina Veterinaria, che nella sede di Grugliasco cura tutti i selvatici che vengono portati, grazie ad una convenzione con la Funzione specializzata Tutela della Fauna e della Flora della Città Metropolitana. I veterinari del CANC sono in attesa del referto dell’ortopedico sulle lastre radiografiche effettuate sul volatile per verificare se nel probabile impatto ha subìto fratture. “Tutti gli animali selvatici consegnati al CANC dai nostri agenti faunisticoambientali vengono curati con la medesima attenzione. – sottolinea Barbara Azzarà, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alla tutela della fauna e della flora – Ogni anno sono oltre 3000 i selvatici che vengono affidati alla struttura convenzionata per le cure necessarie e una percentuale del 40% circa viene reimmessa nell’ambiente naturale al termine della riabilitazione”.
A chi rivolgersi quando si rinvengono animali feriti o in difficoltà – Città Metropolitana di Torino–Servizio Tutela della Fauna e della Flora, corso Inghilterra 7, Torino, telefono 011-8616987, cellulare 3494163347; dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14,30, il venerdì dalle 9 alle 13 – Centro Animali Non Convenzionali dell’Ospedale Veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, largo Braccini 2, Grugliasco, telefono accettazione 011-6709053 e 3666867428. In orario notturno l’accesso avviene dal numero civico 44 di via Leonardo da Vinci.