Politica

Caprie, un sindaco portiere per non lasciare il paese al palo

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Anche da sindaco Gian Andrea Torasso para i rigori. Lo ha fatto recentemente in occasione dell’inaugurazione del campetto di calcetto alla Sosta. “ Un gesto atletico non indifferente – sottolinea – e mica si faceva per finta”. Già perché chi ha un po’ di memoria storica ricorda un Torasso non in fascia tricolore ma tra i pali a difendere la porta della sua squadra di calcio. Verrebbe da dire che oggi, a Caprie, Torasso è tornato nei panni del primo cittadino del suo paese, un po’ come Gigi Buffon tornato alla Juventus (squadra del cuore del sindaco) per dare il suo apporto di estremo difensore.

Caprie è un paese che ha attraversato anni un po’ complicati, di cui non ho voglia di parlare proprio per non rinvangare quel che è successo. Però bisognava dare una scossa positiva e dopo essere stato per una giro fuori dai giochi ho deciso di rimettermi in gioco. Voglio considerare questo come l’anno zero”.

Che qualcosa di buono stia nascendo lo si è visto domenica scorsa: “ La fiera dedicata alla Mela è tornata alla grande. Le persone e le associazioni si sono prestate con entusiasmo ed è stato un evento memorabile”.

Insomma, la prima preoccupazione della nuova amministrazione pare proprio quella di ricostruire un tessuto sociale capace di mettere insieme le persone e anche di ricucire vecchie fratture, come quelle sulla Tav che anche qui non ha mancato di creare tensioni e incomprensioni. “ La questione Tav – dice Torasso – è importante ma non è l’unica e credo che i temi dell’occupazione e del sociale siano altrettanto importanti”.

Ed ecco la prima scelta di Torasso, accompagnato nella sua nuova avventura amministrativa dalla vicesindaca Miriam Maffiodo e dall’assessore Marco Moretta: “Abbiamo

rilanciato la Commissione Ambiente. A Caprie, manco a dirlo, le questioni che si intrecciano sono proprio quelle della tav e della cava”.

Ormai da due anni la coltivazione della cava è terminata e il recupero ambientale è pressochè terminato e, sottolinea Torasso, “resta da effettuare il recupero del piazzale”.

Ci sarebbe di che essere soddisfatti. Solo che sul sito pende una spada di Damocle: la cava di Caprie è stata scelta, nella delibera Cipe, tra i siti che “ospiteranno” il materiale di scavo del megatunnel tra Susa e St.Jean De Maurienne. E la cosa un po’ grottesca è che la decisione venga spiegata come una sorta

di “contributo” ad un recupero ambientale (quello appunto della cava) che invece è stato di fatto completato. Che farete dunque? “ Intanto stiamo cercando di capire. Proprio sul piazzale avevamo l’idea di riconvertire l’area destinandola a insediamenti artigianali. Un’ipotesi che risulterebbe impossibile se qui venissero versati i materiali di scavo. Ma noi non molleremo e continueremo a insistere, perché quell’area, in massima parte già recuperata dal punto di vista ambientale, serve al paese”.

L’altro progetto che Torasso & C. hanno rimesso in pista è quello del “Progetto Scuola”, con la realizzazione un unico polo scolastico che metta insieme la scuola per l’infanzia e la primaria: “ Abbiamo già il progetto preliminare ma ci stiamo incamminando verso la progettazione definitiva, condizione per poter accedere ai finanziamenti. La stima dell’opera è intorno ai 3 milioni e mezzo di euro ma la condizione per poter procedere è la revisione del Piano Regolatore proprio per mettere in ordine gli aspetti idrogeologici”.

Poi c’è l’aspetto aggregativo, sociale ed economico. “ Le associazioni mi paiono essersi rivitalizzate e si è visto domenica scorsa. Senza le associazioni e i volontari in campo nessuna iniziativa avrebbe senso. Poi vedo un paese vivo, anche dal punto di vista economico. Basti pensare che ci sono cinque tra ristoranti e pizzerie e che presto, a Celle, aprirà un rifugio”. Dal punto di vista culturale, poi, “riprenderà vita il concorso letterario dedicato a don Renzo Girodo e, dal punto di vista turistico, cercheremo di recuperare la ferrata distrutta dagli incendi del 2017 e ci daremo da fare sul recupero delle aree verdi, sulla raccolta differenziata, sulla mobilità sostenibile”. Insomma, il lavoro non manca”.

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