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A che punto è la Tav Torino-Lione nei giorni del Covid-19

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Il Coronavirus blocca i cantieri della Tav Torino-Lione?

Forse, sul fronte di chi si oppone alla realizzazione dell’infrastruttura non manca chi ci spera. Ma la risposta è che … no, la Tav ha rallentato ma non si è fermata.

Ecco quindi il punto sui cantieri francesi

Per garantire la sicurezza, con il dilagare dell’epidemia, il personale effettivamente impegnato è stato dimezzato. A Saint-Martin-La Porte in Savoia, dove è in corso lo scavo di una parte del tunnel di base che dovrà passare sotto le Alpi collegando St. Jean de Maurienne a Sus, le persone sono passate da circa 240 a circa 120.

Nel cantiere si lavora su 2 turni (invece che su 3) per 5 giorni a settimana (invece di 7). L’attività è stata adattata alle misure di sicurezza raccomandate dalle autorità e alle disposizioni del governo francese per garantire la sicurezza da contagio.

Le attività di scavo, dopo una sospensione di alcune settimane, sono riprese il 14 aprile adottando tutte le misure necessarie affinchè il lavoro possa essere svolto nella massima sicurezza.

Sugli altri cantieri francesi – che riguardano lo smontaggio della fresa a La Praz, la realizzazione della stazione temporanea a Saint-Jean-de-Maurienne, il portale di entrata del tunnel di base in Francia e il consolidamento dighe a Saint Julien-Montdenis – le lavorazioni, che non sono legate allo scavo del tunnel di base, sono momentaneamente sospese, mentre sono garantite le attività di manutenzione e messa in sicurezza, in attesa che il superamento dell’attuale fase acuta del contagio consenta di riprendere i lavori a pieno ritmo. 

E’ stato aggiornato anche il piano generale di sicurezza sulla Torino-Lione  dopo che l’Organizzazione Professionale per la Prevenzione dell’edilizia e dei Lavori Pubblici (OPPBTP) ha approvato le misure nazionali da attuare nei cantieri. come il rispetto di una distanza di un metro tra i dipendenti, l’obbligo di indossare le maschere e il rispetto di rigorosi tempi e modi di disinfezione.

Sono cambiate anche le modalità di ingresso nel tunnel con i lavoratori che entrano due per volta a bordo del veicolo, uno davanti e uno dietro.

E in Italia?

A Chiomonte, completata la galleria geognostica (preliminare al tunnel base) gli interventi “pesanti” devono ancora iniziare. “La direzione lavori e il raggruppamento di imprese – fa sapere Telt relativamente al cantiere lato Italia – stanno lavorando alla finalizzazione del progetto esecutivo per la realizzazione delle nicchie per l’interscambio dei mezzi all’interno della galleria geognostica della Maddalena; il contratto, del valore di 40 milioni di euro, prevede la realizzazione di 23 nicchie (larghe 3 mt e lunghe da 30 a 40 mt) nella galleria esistente per facilitare il transito dei veicoli di cantiere verso il punto di attacco dello scavo del tunnel di base. Il cunicolo della Maddalena, nato con finalità geognostiche, sarà infine trasformato in passaggio di servizio e ventilazione per il tunnel di base”.

Telt fornisce inoltre informazioni sui bandi di gara in corso e di prossima pubblicazione.

Per quanto riguarda l’Italia la società conferma che “sono in corso le gare per la realizzazione del nuovo autoporto di Susa a San Didero (bandita da Sitaf, valore circa 47 milioni di euro) e per la realizzazione del nuovo svincolo autostradale di Chiomonte sull’A32 (svincolo a servizio del cantiere che potrà poi rimanere a servizio del territorio – bando Sitaf da circa 64 milioni di euro)”.

“Per il lotto italiano del tunnel di base – aggiunge Telt -, del valore circa 1 miliardo di euro, si è conclusa la fase di presentazione delle candidature e nei prossimi mesi saranno inviati i capitolati alle società idonee”.

Inoltre, aggiunge la società di progetto italo-francese, “sul lotto italiano sono al lavoro per supportare Telt nella scrittura dei capitolati dei lavori quattro importanti società di ingegneria (Italferr del gruppo FS, le francesi Setec e Systra, tramite la sua controllata italiana Sotecni e la svizzera Pini Swiss) che nei mesi scorsi si sono aggiudicate, in raggruppamento, la direzione lavori del tunnel di base Italia (valore di quasi 20 milioni di euro per tutta la durata del cantiere)”. Oltralpe la situazione è invece la seguente: “per i lotti francesi del tunnel di base (valore di 2,3 miliardi) nel mese di dicembre sono stati inviati i capitolati di gara alle aziende che stanno elaborando le offerte”.

(Sc.Col.)

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