Sacra di San Michele, luogo del cuore da votare
LA SACRA DI SAN MICHELE, sentinella alle porte della Valle, da anni, anzi da secoli, è uno dei ‘luoghi del cuore dei valsusini’. Dal 1994, poi, è anche il monumento simbolo della Regione Piemonte ed è in corso, da un po’ di tempo, la procedura per farla diventare, insieme ad altri monasteri italiani di origine benedettina, parte del patrimonio dell’umanità ricosciuto dall’Unesco.
Ora però ha preso il via un’altra iniziativa: quella di farla gareggiare tra i ‘luoghi del cuore’ del Fai, il Fondo Ambiente Italiano. Il concorso è in pieno svolgimento e la nostra amata Sacra mentre scriviamo (alle 7.30 di mercoledì 24 giugno) è piazzata al 29° posto con 1527 voti e se la deve vedere con un migliaio di beni architettonici, storici e ambientali sparsi lungo lo Stivale.
Si può votare on line, cliccando su https://www.fondoambiente. it/;, gli italiani sono chiamati a votare i luoghi che amano di più e che vorrebbero vedere tutelati e valorizzati.
E’ possibile indicare il “luogo del cuore FAI” fino al 15 dicembre. Per l’edizione 2020, il Fai ha previsto, inoltre, due premi speciali dedicati alle bellezze dell’Italia sopra i 600 metri e, in piena emergenza Coronavirus, ai luoghi storici della salute. “ La Sacra di San Michele – spiega il Rettore della Sacra di San Michele don Claudio Papa – si candida tra le meraviglie architettoniche e religiose d’Italia. Invitiamo quanti la amano a partecipare a questo censimento”.
“I luoghi del cuore FAI” è un censimento che viene organizzato ogni anno dal Fondo Ambiente Italiano con Intesa Sanpaolo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Mibact. Tra i luoghi da votare quest’anno ci sono case montane, sentieri secolari, chiesette e castelli arroccati sulle vette. Ma anche farmacie storiche o ospedali nati nel Rinascimento.
. Ai tre luoghi più votati andranno 50, 40 e 30 mila euro di finanziamento. Inoltre 20 mila euro ai vincitori delle classifiche speciali e il luogo del cuore più caldeggiato via web sarà protagonista di un video a cura della Fondazione.
Da Mercoledì 1° luglio, memoria liturgica del Beato Antonio Rosmini, la Sacra di San Michele torna a risplendere anche di notte. Al crepuscolo verranno accese le luci che rendono il monumento religioso ancora più prezioso e visibile da molto distante. Una scelta, quella dell’accensione, fortemente voluta dal rettore don Claudio Papa.
BRUNO ANDOLFATTO