Cronaca

Linda Raimondo da Almese alla Mongolia sognando Marte

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La giovane aspirante astronauta coinvolta in un progetto nel Deserto dei Gobi, in Mongolia


ALMESE Linda Raimondo, giovane aspirante astronauta almesina, ha ricevuto un incarico prestigioso ed è lei stessa ad annunciarlo: “Sono super emozionata e orgogliosa; da qui ai mesi a venire, avrò il grandissimo onore e privilegio di rappresentare l’Italia in Mongolia, in un progetto promosso e sviluppato dal governo mongolo in collaborazione con altre agenzie spaziali (governative e private) riguardante la costruzione di una stazione di ricerca nel deserto del Gobi”.

Niente male, davvero. A questo si aggiunge un’altra notizia: “Domani, venerdì 13 novembre, il progetto sarà presentato in via ufficiale al grande pubblico, durante una conferenza internazionale in programma nella sede del parlamento della capitale della Mongolia Ulaanbataar, davanti al Presidente della Mongolia in persona, Mr. Khaltmaagiin Battulga”.

Linda Raimondo parteciperà all’incontro in videoconferenza. E’ previsto l’intervento esponenti di enti di ricerca o agenzie spaziali di tutto il mondo.

Che cosa farà Linda Raimondo? E’ lei stessa a spiegarlo: “ Mi è stato chiesto di tenere un breve speech di circa 10 minuti, a cui verranno aggiunti altri 30 minuti per rispondere alle domande. Domande che, mi è stato fatto capire, potrebbero venirmi fatte proprio dal Presidente della Mongolia”.

Linda ci scherza un po’ su, giusto per allentare la tensione e l’emozione: “A volte faccio fatica a rispondere quando mi chiedono l’età e ho sempre un attimo di titubanza cercando di ricordarmi il numero giusto da dire; figuriamoci se si tratterà di rispondere al Presidente di uno Stato. Scherzi a parte, sono davvero felice per la possibilità di poter rappresentare il mio Paese in un progetto così grande. Cercherò di fare del mio meglio”.

Ma che cos’è questo progetto? Intanto il nome. Si chiama Mars V e, in collaborazione con il governo mongolo e altre agenzie spaziali di tutto il mondo, si propone di costruire la prima stazione di ricerca nel deserto del Gobi.

Il deserto del Gobi è l’unico deserto sulla Terra che più si avvicina alle condizioni di Marte: non solo per il rosso intenso di quelle terre, ma anche per lo sbalzo di temperatura molto elevato, assenza di ripari, che lo rendono un luogo difficile in cui vivere. “Costruire una stazione di ricerca nel deserto dei Gobi – spiega Linda Raimondo – significa avere la possibilità di realizzare missioni analoghe di addestramento, ossia missioni in cui i futuri astronauti si

possano addestrare in un ambiente simile alle condizioni di Marte. In occasione di questo progetto, io e altre due ragazze ventenni – una francese e l’altra americana – siamo state scelte come testimonial simboliche della Mars Generation, ossia della generazione che andrà su Marte”.

Durante la cerimonia di presentazione ufficiale, venerdì 13 novembre, ci saranno ospiti da tutto il mondo che parleranno direttamente dalla sede del parlamento mongolo, di fronte alla presenza del presidente in persona.

“Purtroppo, per la questione covid, l’evento si terrà in remoto e io, come anche tutti gli ospiti internazionali, parteciperemo da dietro un computer. Quando tutta questa situazione finirà avrò la possibilità di andare in Mongolia e visitare quei luoghi di persona”.

Gli impegni di Linda Raimondo non finiscono qui.

“A dicembre sarò impegnata con la registrazione di un nuovo programma di divulgazione scientifica per ragazzi sui canali della Rai”.

Bruno Andolfatto

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