La storia della Valle dal 1861 agli anni ‘70 del Novecento
È stato consegnato in questi giorni nelle librerie il terzo volume del progetto editoriale “Terra di confine” edito dalle Edizioni del Graffio di Borgone, dedicato alla storia contemporanea delle valli di Susa dall’Unità d’Italia agli anni Settanta del Novecento.
Si conclude così quella parte del progetto volta a proporre una sintesi aggiornata e scientificamente sorvegliata di alcuni tra i temi più rilevanti della storia locale. Impegno assunto due anni or sono con l’uscita del primo volume (aprile 2018) e la collaborazione appassionata e volontaria di quarantasette autori, per lo più storici professionali, e di un certo numero di studiosi, ricercatori e autori locali.
“Un connubio a cui tenevamo molto e che ha dato buoni risultati – dicono i curatori Piero Del Vecchio e Dario Vota – mentre si è fatto ricorso a soli studiosi locali per qualche aspetto della storia contemporanea ancora poco esplorata dagli storici professionali, dalle Università e dagli Istituti di ricerca. Non è stato facile mettere insieme tante professionalità e, soprattutto, raccordare le competenze e le sensibilità di ciascuno in un progetto comune. Il terzo volume è stato il più difficile, ma la collaborazione con l’Università di Torino, l’Istituto di Storia della Resistenza (Istoreto) e il CRISM è stata fondamentale per la qualità del prodotto finale”. Nel complesso l’opera comprende tre volumi, circa 950 pagine, ed abbraccia l’intero arco cronologico della storia del nostro territorio, dalla preistoria agli ultimi anni decenni dell’età contemporanea.
Sette gli autori valsusini: Sergio Sacco per le “Le condizioni economiche del Circondario di Susa a cavallo tra Ottocento e Novecento”, Mauro Minola per “Il Vallo alpino. Le fortificazioni valsusine tra primo e secondo conflitto mondiale”, Mario Tonini per “Il Corpo degli Alpini presenza e ruolo”, Marco Giavelli e Rita Martinasso per “Le borghesie culturali segusine e i giornali locali tra Ottocento e Novecento”, Giorgio Jannon per “Le stagioni dell’emigrazione” ed Andrea Maria Ludovici per “La Diocesi di Susa dall’Unità d’Italia alla metà del Novecento”.
Anche questo volume si articola in una serie di saggi che offrono sia dei percorsi di sintesi sui principali aspetti
istituzionali, economici, sociali, demografici, militari e religiosi, sia la trattazione di alcuni temi più specifici che presentano una significativa esemplarità. Il quadro tematico offerto risulta dunque molto interessante: dall’Italia unitaria alle lotte operaie degli anni Settanta del Novecento, passando per il Fascismo e la Resistenza; dallo sfruttamento delle risorse naturali (acqua e cave di marmo e gneiss) alla nascita (e al declino) industriale degli opifici del secondo Ottocento e al sistema delle Cooperative; dalle vicende belliche nel Vallo Alpino durante i due conflitti mondiali al ruolo degli Alpini, dalla nascita e sviluppo della scuola popolare al dibattito sui giornali locali delle borghesie segusine di fine Ottocento, dall’emigrazione al ruolo della Chiesa locale nella società contemporanea.
“L’opera risponde – spiegano i curatori – all’interesse dell’appassionato di storia locale e all’esigenza del ricercatore di appoggiarsi su riferimenti di base acquisiti per volgersi a indagini più specifiche. Il ringraziamento nostro e dell’editore va agli autori dei vari contributi per la convinta adesione al progetto e la disponibilità con cui hanno offerto la loro competenza”.
Al momento non sono possibili presentazioni in presenza ma i curatori e l’editore sono al lavoro per veicolare via web i contenuti del terzo volume che può essere acquistato nelle librerie locali o direttamente presso l’editore attraverso internet all’indirizzo: https:// www.studiograffio.it
b.a.