Mulino Valsusa compie un anno e apre l’e-commerce sul web
BRUZOLO Il “vecchio” eppur rinnovato Mulino Valsusa produce “ufficialmente” le sue farine da un anno esatto. Correva l’anno 2019 giorno 1 del mese di dicembre quando, sotto una pioggia battente, veniva tagliato il nastro nel mulino ottocentesco di Bruzolo, riportato a nuova vita, l’unico sul territorio valsusino ad essere estaurato per fini produttivi.
Non solo un restauro conservativo, quindi, ma un vero e proprio progetto di rilancio dedicato alla Valle; un impresa che ha fatto dell’etica il su o punto forte: “Quello che abbiamo vissuto è stato un anno stravolto dalla pandemia”, racconta Massimiliano Spigolon, ideatore e anima del progetto. “Ma il nostro ha dimostrato di essere un progetto forte, sano, buono, che fa del bene al territorio. Certo, deve ancora trovare una sostenibilità economica, ma questo non frena il nostro entusiasmo”.
30 AGRICOLTORI COINVOLTI NEL 2020
Il Mulino, dalla sua nascita, ha puntato a stimolare la valle di Susa, coinvolgendo i contadini e convincendoli a tornare a coltivare zone abbandonate ormai da anni, garantendo prezzi giusti nella vendita del grano e supportandoli economicamente nella spesa della semina e nella raccolta.
Che il progetto si stia muovendo positivamente lo dicono le cifre. Da quando l’iniziativa ha mosso i primi passi, gli agricoltori coinvolti sono saliti dai 14 degli esordi agli attuali 30 mentre gli 12 ettari coltivati (molti con antiche varietà recuperate) sono saliti da 12 a 35.
“Lo ribadiamo: questo è un progetto etico, basato sulle buone pratiche agricole e sulla buona coltura”, spiega Spigolon.
Particolare attenzione viene dedicata al prodotto finale. Le farine valsusine prodotte dal Mulino sono destinate alla Valle e, in particolare, sono hanno rifornito una ventina tra ristoranti, rifugi e agriturismi, oltre che in una ventina di negozi, da Sestriere a Pianezza mentre un accordo è stato firmato anche con la grande distribuzione.
Poi, come nel resto del… mondo, la pandemia Covid-19 si è messa di mezzo e ha bloccato le vendite; ìle richieste dei ristoranti si sono fermate e molti negozi in difficoltà hanno bloccato gli ordini. Così, mentre a Bruzolo continua ad essere aperto lo spaccio interno al Mulino, nelle scorse settimane è stato lanciato il sito www.mulinovalsusa.it con tanto di e-commerce: “Ciò che ci ha piacevolmente stupito è che sono arrivati ordini dalla Sardegna, dalla Francia e dall’Austria, dal Veneto e dal Lazio, segno che il progetto è apprezzato. La sensibilità è aumentata notevolmente e le farine vengono riconosciute come un prodotto valido”. Il Mulino, festeggiato il primo compleanno, spera che i panificatori e le pizzerie della valle si mettano ancor di più in gioco: “Sappiamo che le nostre farine sono più difficili tecnicamente proprio perché non usano miglioratori e stabilizzanti e quindi richiedono abilità maggiori per lavorarle, ma sappiamo che in valle non mancano le capacità. Se tanti panificatori e tante pizzerie scegliessero questa strada, la loro scelta impatterebbe positivamente sulla qualità dei prodotti e sosterrebbe il territorio”.
“GUSTINSIEME” CON GLI ARTIGIANI VALSUSINI
Proprio in occasione del compleanno, il Mulino lancia il progetto Gustinsieme.
“Dopo aver lavorato per creare una filiera agricola e risvegliare un comparto della Valle, abbiamo pensato di lavorare alla creazione di una filiera di trasformazione”. Si tratta di mettere insieme una squadra di artigiani d’eccellenza per la creazione di prodotti “cento per cento Valsusa”, creati con le farine del Mulino e realizzati da artigiani valsusini. Un’idea che non “tocca” solo gli interessi di un’unica realtà ma tende a supportare diversi attori del territorio, proprio in questo periodo dove la crisi si sente più vicina. Le ricette? Sono quelle della storia di questo territorio e sono custodite, a garanzia del progetto, al Mulino.
Per ora, Gustoinsieme propone biscotti, paste di meliga, fette biscottate e il panettone Prosperoso. Al momento, coinvolge il panificio di Matteo Marzo, che ha sedi a Susa e Venaus, il Biscottificio Rege di Sant’Antonino di Susa e il Laboratorio Amo di Bussoleno. “ Lanciamo una call, un appello: vorremmo coinvolgere più artigiani possibile. L’idea è di un’intera valle che diventa un laboratorio artigiano”.
Intanto, i prodotti cento per cento Valsusa marchiati Gustoinsieme sono già in vendita sul sito del Mulino e sono un modo per sostenere, sotto Natale, la Valle di Susa.
B.A.