Cronacacronaca

La Valle divisa in tre, unita dal turismo

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Unioni Montane e Centro Diocesano firmano un accordo storico: il territorio vuole marciare unito per potenziare e promuovere l’offerta turistica

Divisa in tre Unioni Montane e in 38 Comuni, la Valle di Susa vuole marciare unita per promuovere l’offerta turistica del territorio. E’ l’obiettivo dell’accordo “Destinazione Valle di Susa” firmato martedì 13 luglio a Bussoleno tra le Unioni Montana “Valle di Susa” (comuni della bassa valle e val Cenischia), “Alta Valle Susa”, “Via Lattea Comuni Olimpici” e il Centro Culturale Diocesano. Obiettivo: valorizzare il patrimonio storico, artistico, architettonico, paesaggistico e promuovere la rete escursionistica e lo sviluppo socio-economico in campo turistico.

Non si parte da zero. Le iniziative degli enti in ambito turistico in questi anni sono state parecchie: dal Piano di Sviluppo e Marketing della bassa valle diretto in particolare al turismo outdoor (bike, walk, gusto, Via Francigena) attraverso la rete di imprese turistiche con l’ausilio di strumenti web e social, alla strategia nel settore outdoor dell’Unione Alta Valle, all’operatività dei Consorzi Tusristici presenti nei Comuni Olimpici fino al Piano di Valorizzazione del patrimonio culturale locale “Tesori d’Arte e Cultura Alpina” promosso dal Centro Culturale Diocesano.

La novità è che, da adesso in poi, le tre Unioni Montane e il Centro Diocesano condivideranno le esperienze e uniranno le forze. Così, per lo sviluppo turistico e la promozione, non si parlerà più, in modo separato, di alta valle, bassa valle, comuni olimpici ma di “valle di Susa” come territorio capace di offrire risorse ed eccellenze negli sport invernali, come nelle attività outdoor, negli itinerari culturali, religiosi, naturalistici.

Perchétuttoquestononsiarelegato nell’ambitodellepieintenzioni, l’accordo prevede la creazione di un Tavolo di Coordinamento (composto da un membro per ciascun ente) per programmare tutte le attività amministrative e finanziarie. Ogni ente metterà a disposizione gratuitamente il proprio personale per gestire le attività.

All’insegna dell’ottimismo i commenti dei firmatari al punto che non è mancato chi ha parlato di “accordo storico”.

Per il Presidente dell’Unione Montana Valle Susa Pacifico Banchieri “ si è lavorato per costruire un’uniformità sul territorio fondata su turismo e cultura. Un fatto non scontato, perché se si parte divisi dal punto di vista amministrativo, è difficile arrivare ad intenti unitari. La valle offre incredibili opportunità e questo è il primo passo per valorizzarle”.

“È un progetto di area vasta – ha spiegato il Presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa Piero Nurisso -che mette insieme le forze nel campo del turismo in cui possiamo trovare uno sviluppo futuro. Per questo importante che ripristiniamo il territorio, lo curiamo e lo dotiamo di servizi”.

Questo è un momento molto importante per la nostra Valle – ha affermato il Presidente dell’Unione Montana Via Lattea ComuniOlimpiciMaurizioBeria d’Argentina -. Questo territorio deve dimenticare quel che cidividefarcrescereciòcheciaccomuna”.

Il Presidente del Centro Culturale Diocesano don Gianluca Popolla si è detto: “ quasi commosso. Da anni si cerca di lavorare per valorizzare il territorio. Voglio dire tre parole: fiducia, competenza e squadra. Siamo qui perché ognuno ha fiducia nell’altro e vuole lavorare insieme agli altri perché crede nelle loro competenze. I turisti non hanno in testa divisioni amministrative, per loro la valle è una. E noi oggi dimostriamo di voler dare un servizio più efficiente a chi in valle vive e a chi la attraversa per turismo”.

“Questo tavolo – ha ricordato l’Assessore alla Cultura dell’Unione Montana Valle Susa AndreaArchinà- eredita un lavoro iniziato tanto tempo fa, con l’allora Comunità Montana. Con esso,oggi ricostituiamo l’identità culturale del nostro territorio e la proiettiamo in uno scenario internazionale ”.

Sono soddisfatto e orgoglioso di questo grande passo– ha dichiarato l’Assessore al Turismo dell’Unione Montana ValleSusaGiorgioMontabone, che è anche Presidente del ConsorzioTurismoBardonecchia -. È esattamente ciò di cui c’era bisogno: il turismo dopo la pandemia si sta trasformando ed è quindi il momento giusto per fare rete per una promozione unica della Valle di Susa. Questo territorio deve diventare protagonista nel panorama outdoor e culturale”.

Bruno Andolfatto

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