Cronacacronaca

Con Casacomune a Sant’Antonino nel regno della biodiversità

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SANT’ANTONINO Tappa nel cuore della valle di Susa, a S.Antonino, giovedì 29 luglio, per la vacanza alternativa, organizzata da Casacomune, la scuola di formazione scientifica e di dialogo culturale promossa da don Luigi Ciotti e dal Gruppo Abele per promuovere i valori e le azioni dell’ecologia integrale e della giustizia sociale.

Sui cinque giorni previsti dalla vacanza – con escursioni, laboratori, yoga e… molto altro – uno è stato interamente dedicato a visitare alcuni luoghi del paese.

Luoghi scelti non a caso: la zona umida dei Mareschi, il rifugio antiaereo, la chiesa parrocchiale romanica con gli affreschi del 1200. Tutto questo per richiamare alcuni termini chiave del tema al centro della vacanza che si è svolta nella Certosa 1515 di Avigliana: “Il Glossario della conversione ecologica”.

Tre le parole scelte che sono state raccontate da altrettanti testimonial.

Prima la sindaca Susanna Preacco, che nel saluto ai partecipanti alla vacanza, ha dedicato il suo intervento alla responsabilità . Poi Piero Del Vecchio (studioso di storia locale e non solo) che, accompagnando i visitatori prima al rifugio antiaereo e poi davanti agli affreschi della chiesa, ha evocato l’importanza della memoria. Infine, la biodiversità, vista con gli occhi, percepita nell’aria e toccata con mano, durante la passeggiata nell’area umida dei Mareschi guidata da Elio Giuliano.

Un percorso, quest’ultimo, che ha portato circa 30 partecipanti provenienti da ogni zona d’Italia, alla scoperta di un angolo della valle che, ha spiegato Giuliano, “è una delle poche zone di questo tipo rimaste in vita. Le altre sono state ‘mangiate’ dall’edilizia o sono diventate discariche”.

Un vero e proprio piccolo regno della biodiversità, dove vivono alcune specie di anfibi, tra cui il tritone comune, quello crestato, la rana temporaria e la rana verde e dove vivono, sopravvivono e si moltiplicano fauna e flora delle specie più varie.

L’escursione santantoninese, accompagnata nel suo percorso ai Mareschi da due simpatici asinelli, si è conclusa con il pranzo all’Arca di Noè, dove trovano rifugio e nuove possibilità di vita cavalli altrimenti destinati al macello.

Una bella giornata per questa vacanza: “La scuola di formazione – spiega Mirta Da Pra Pocchiesa di Casacomune – mette al centro di tutto la salvaguardia del pianeta che sta rischiando di perdere definitivamente il suo equilibrio a causa dei cambiamenti climatici provocati da un uso insensato delle risorse e dall’inquinamento”.

In questi giorni, prosegue, “ abbiamo parlato di conversione ecologica e del suo glossario che vuol dire chiamare le cose e i processi in atto con i termini corretti, tra questi: la responsabilità, la memoria, la biodiversità). E che comporta anche il tentativo di restituire al loro significato parole che altrimenti – se abusate o strumentalizzate –diventano autentiche ‘trappole’, come ‘transizione ecologica’, ‘sostenibilità e ‘resilienza’” Tra le escursioni ‘valsusine’ nei giorni successivi, non sono mancate le visite ai laghi di Avigliana, con giri in canoa e passeggiate nel centro storico di Avigliana e alla Sacra di San Michele.

Bruno Andolfatto

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