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Foietta al Governo: “Fuori i soldi delle compensazioni!”

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Paolo Foietta

“La prossima settimana andrò al Ministero dell’Economia per ottenere la deroga al patto stabilità per le opere compensative della Torino-Lione”. Parola di Paolo Foietta, commissario di governo e presidente dell’Osservatorio Tecnico. Il discorso riguarda soprattutto Susa e, in particolare, l’operazione di recupero del teatro civico e il restauro della gradinata di accesso al castello ma anche altre opere promesse e previste per le quali Susa attende fondi per un totale di 3.900.000 euro. Qual è il problema? “Fin dal primo momento – spiega Foietta – è stato detto (e anche scritto) che l’utilizzo di questi soldi sarebbe avvenuto in deroga al Patto di Stabilità ma fino ad oggi non c’è stata alcuna disposizione in tal senso da parte del Ministero dell’Economia.

Ecco perché nei prossimi giorni pianterò metaforicamente le tende al Ministero e non me ne andrò finchè non ci sarà una risposta positiva”.
Qualche garanzia, in tal senso, è stata data lunedì 15 giugno a Torino dal ministro delle Infrastrutture Del Rio che ha detto: “Confermo che una parte delle compensazioni per la Torino-Lione è stata sbloccata. C’era un inghippo che è stato superato”. In realtà, per Foietta, il vero inghippo  potrà essere superato solo da un provvedimento del Ministero competente, che è quello presieduto da Pier Carlo Padoan.
La decisione di Foietta di far pressing sul Governo, preceduta dalle parole di Del Rio, arriva  dopo i rimbrotti di Sergio Chiamparino, esternati venerdì scorso all’Expo di Milano nel padiglione francese davanti al coordinatore europeo  per il corridoio mediterraneo Laurens Brinkhorst durante una conferenza sulla Torino-Lione. “Il Governo – ha detto Chiamparino – acceleri sullo sblocco dei fondi per le opere di compensazione dell’alta velocità perché tra lo sblocco politico e la firma dell’assegno non può passare troppo tempo. Bisogna fare seguire i risultati pratici agli annunci politici altrimenti ne va della credibilità dell’opera”.
Sul piatto delle compensazioni, oltre ai fondi che vedono come soggetto aggiudicatore il Comune di Susa, sui quali si attende la deroga dal Patto di stabilità e il conseguente sblocco, vi sono altri 6 milioni e 100 mila euro destinati a Chiomonte e a Susa. “Fondi stanziati e su cui non vi è alcun vincolo – assicura Foietta – e che arrivano attraverso la Regione”. 
Ma com’è che di questi fondi, in valle non è ancora arrivato un solo euro? “Non è proprio così – risponde il Commissario – perché queste opere sono in avanzato stato di progettazione. A settembre si potrà procedere con gli appalti e i lavori potranno prendere il via all’inizio del 2016, in alcuni casi anche prima”.

Bruno Andolfatto

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