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Il vento si abbatte sulla Valsusa. Strade bloccate, alberi abbattuti, tetti scoperchiati

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Tetti scoperchiati, semafori abbattuti e segnali strada

Condove ، viale  Bauchiero  (foto G . Allais )

li divelti,

alberi buttati giù. E’ il bilancio di 4 giorni ininterrotti di vento, con raffiche superiori ai 100 km orari.

Tanti danni ma, fino a questo momento, un solo incendio boschivo, martedì 31 marzo in località Cattero di Susa, frazione Coldimosso sotto la discarica di Mattie. Le fiamme sono divampate verso le 14,30 e per spegnerle sono intervenute le squadre Aib di Bussoleno, Mompantero, Venaus, Bruzolo, Meana, Mattie, coordinate da comandante di distaccamento Marco Paschero. I volontari hanno domato l’incendio intorno alle 20.

Sempre martedì 31 un tratto della statale 25 è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni a Bussoleno. A provocare l’interruzione, alcune tegole pericolanti da un edificio a ridosso della statale. Il traffico è stato deviato sulla viabilità comunale e provinciale. Mentre mercoledì 1 aprile a Vernetto (Chianocco) un tetto in lamiera è stato completamente scoperchiato.
Notte tremenda, quella tra lunedì 30 e martedì 31, con tantissime segnalazioni ricevute dai Vigili del Fuoco e dai carabinieri.

Lunedì, poco dopo le 22, a Chiusa San Michele, sulla Statale 25, un grosso albero è caduto sulla carreggiata e ha investito la parte anteriore di una Fiat Panda. Al volante c’era F.S., 28 anni, di Buttigliera Alta; a bordo c’erano P. G.,32 anni e P.S., 22 anni, entrambi di Vaie. Anche qui nessun ferito ma automobile semidistrutta e strada chiusa fino alle 23.35. 


Sempre nella serata di lunedì, a Caprie, intorno alle ore 19,30, il ramo di uno dei pini su viale Kennedy, all’altezza della farmacia, è stato spezzato dal forte vento, che lo ha fatto precipitare sul vicino cavo elettrico. Nell’impatto, il cavo si è tranciato, provocando una fiammata che, però, non è riuscita ad incendiare il pino. Unica conseguenza per le palazzine limitrofe, un momentaneo abbassamento di tensione e una breve interruzione della corrente.
Gli abitanti della zona hanno chiamato il 115, ma per l’arrivo dei volontari dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri si è dovuto attendere quasi un’ora. Alcuni abitanti ed il sindaco hanno vigilato sulla zona in attesa dei soccorsi: il cavo della corrente penzolava pericolosamente sulla pista ciclabile. Pompieri e forze dell’ordine non hanno però potuto far altro che vigilare anch’essi sul tratto di strada in attesa dell’intervento degli uomini dell’Enel.

Problemi anche alle borgate di Caprie. Lunedì sera sono caduti alcuni alberi sulla strada di collegamento con Peroldrado. Gli AIB di Caprie hanno provveduto al taglio delle piante. A Novaretto invece, nel mattino di martedì 31, sono caduti alcuni pioppi in via Duca d’Aosta. Questi sono stati subito rimossi, ma, secondo il parere dei tecnici, le piante rimaste in piedi risultavano pericolanti. Così dal primo pomeriggio di martedì, il sindaco ha emesso un’ordinanza per la chiusura al traffico del tratto di strada che, dal cimitero di Novaretto, porta alla SP24.

A Villar Focchiardo martedì 31 il vento ha abbattuto alcuni albero interrompendo alcune strade private, pubbliche, e di montagna, presto liberate dagli Aib. Un palo Telecom è stato tenuto in piedi dai cavi telefonici fino all’arrivo dei tecnici, un braciere ha rilasciato alcune scintille prontamente domate, alcune lamiere di tettoie sono state divelte. Il semaforo sulla strada statale all’ingresso del paese è stato a lungo pericolante fino all’intervento dell’autoscala dei vigili del fuoco, nel frattempo il traffico è stato deviato in paese.

A Condove il forte vento ha fatto cadere un pioppo su una casa (dove un tempo c’era l’Antica Locanda Piemonte) in viale Bauchiero. Uno dei proprietari, Lillo Bertolino, ha visto la scena in diretta.

Vittime del forte vento a Chiusa di San Michele sono stati soprattutto i tetti delle abitazioni più alte. Martedì 31, alle 18,30, le tegole del codominio di via 8 Maggio hanno iniziato a cadere sulla strada, che è stata chiusa al traffico. La squadra AIB ha presidiato la zona, impedendo a vetture e pedoni di transitare fino a dopo le 23, ma la via, occupata dai calcinacci, è rimasta chiusa anche mercoledì 1 aprile. Situazione analoga in via Pragallo, dove le tegole di una delle case più alte sono cadute in strada. Alcune piante sono cadute nelle aree periferiche del paese: al laghetto da pesca, in zona Barconera e in zona Vernetti. Gli AIB hanno pattugliato il territorio per garantire la viabilità ed intervenire in caso di emergenza.

Il vento si è abbattuto con violenza sugli edifici pubblici di S.Ambrogio. Alcuni di essi hanno perso diverse tegole e anche la casa protetta ha riportato danni.

La porta della biblioteca non ha retto alla violenza delle folate ed è stata scardinata. Il locale verrà chiuso per qualche giorno per le riparazioni.
Colpita anche la zona industriale, con alcuni capannoni scoperchiati dal vento. In alcune aree del paese diversi alberi sono rovinati al suolo, ma la manodopera comunale è prontamente intervenuta per la loro rimozione. Fortunatamente l’entità dei danni non risulta elevata, ma in ogni caso ci vorrà del tempo per rimettere tutto a posto.

A Sant’Antonino, dalle 19 all’una di martedì sera, gli Aib sono intervenuti con 3 squadre 3 mezzi ed 8 volontari a seguito della tempesta di vento che ha causato vari danni.
Il sindaco ha attivato e presieduto il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile coordinando i soccorsi ed impiegando la Polizia Municipale, l’Ufficio Tecnico ed i volontari Aib, in raccordo con i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri già impegnati nei numerosi interventi di soccorso tecnico urgente sul territorio.

Idem ad Almese, con Centro Operativo in Comune presieduto dal sindaco e numerosi interventi della protezione civile in tutta la Val Messa. Il centralino dei Vigili del Fuoco di Almese è stato tempestato di richieste di intervento per piante, tegole e lamiere pericolanti. Numerosi anche gli alberi abbattuti dalle raffiche di vento fortissime.

Vacanze anticipate, invece, per i bambini delle elementari e della scuola dell’infanzia di Vaie: il vento infatti ha fatto cadere alcune tegole, suggerendo al sindaco e al dirigente scolastico di chiudere l’edificio per motivi di sicurezza.

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