Frejus, la Regione dà l’ok al raddoppio del Frejus autostradale. E Legambiente protesta
“Oggi tutte le contraddizioni della politica dei trasporti nazionale e regionale vengono al pettine. Per un decennio ci hanno voluto far credere che la seconda canna del Frejus servisse a mettere in sicurezza la prima. La decisione di oggi della Regione Piemonte che ufficializza la trasformazione della seconda canna del Frejus in galleria di transito non lascia più spazio a dubbi. Si tratta di un vero e proprio raddoppio del tunnel autostradale che non farà altro che incentivare unicamente il trasporto inquinante su gomma a scapito di quello su rotaia. Una scelta paradossale e incoerente che smaschera chi ogni giorno utilizza strumentalmente il tema dello spostamento delle merci da gomma a rotaia per giustificare opere inutili e dannose come la Tav in Valsusa e il Terzo Valico”.
Il progetto della “seconda canna” nasce una dozzina d’anni fa dopo l’incidente avvenuto al traforo del Monte Bianco, da cui è scaturita una ricognizione sulla sicurezza di tutte le gallerie stradali e autostradali. Ben presto Legambiente denunciò però come dietro al progetto di “tunnel di servizio” del Frejus, rischiava di celarsi un raddoppio autostradale vero e proprio. Una vicenda che per Legambiente è emblematica della politica dei trasporti alpini italiana: “Per ottenere più sicurezza non è necessario nuovo cemento autostradale, nè l’alta velocità ferroviaria, ma una vera politica che disincentivi il trasporto delle merci su gomma attraverso leve fiscali e tariffarie. Per questo chiediamo a partire dal Frejus un impegno immediato al Governo e alla Regione affinchè, analogamente a quanto avviene in Svizzera e in Francia, venga previsto per i tir un limite massimo di transiti giornalieri e l’applicazione di un pedaggio che serva al miglioramento della linea ferroviaria esistente e a rafforzare il servizio per i pendolari. Una misura che peraltro è già prevista dal Protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi ratificata nel 2012 dal Parlamento italiano”.