Intimidazione a Ferrentino. Un “avviso” al Pd in vista del convegno nazionale del 22 ottobre ad Avigliana
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Nella notte tra venerdì e sabato qualcuno si é introdotto nel garage del sindaco di Sant’Antonino di Susa Antonio Ferrentino (che è anche consigliere provinciale), e ha tagliato tutte e quattro le gomme della sua auto. Sul parabrezza e sul lunotto sono stati sparpagliati anche i volantini del convegno “Val di Susa: ora lo sviluppo”, organizzato dal Partito democratico per il prossimo 22 ottobre ad Avigliana .
Iniziativa a cui é prevista la partecipazione, tra gli altri, del commissario per la Torino-Lione, Mario Virano, del procuratore capo di Torino, Gian Carlo Caselli, del direttore di Ltf, Marco Rettighieri e del sottosegretario alle Infrastrutture, Guido Improta, oltre a parlamentari e amministratori locali. Chiuderà l’incontro Stefano Fassina responsabile economico del Pd. Sull’episodio indagano.
“Provo molta amarezza – commenta lo stesso Ferrentino – Ferrentino – perché questa volta hanno raggiunto il punto più alto delle minacce entrando praticamente in casa mia”. Per arrivare al garage infatti, spiega il sindaco, gli autori del gesto vandalico hanno dovuto superare un cancello e un portoncino.
Per Stefano Fassina della segreteria nazionale del Pd, responsabile Economia e Lavoro “chi continua a minacciare e usare la violenza contro istituzioni e partiti che, come il Pd, si battono per la legalità e lo sviluppo in val di Susa troverà una determinazione ancora maggiore. Il convegno del 22 ottobre, che le frange violente dei No Tav intendono impedire, si terrà e offrirà a lavoratori, imprenditori e famiglie della valle un contributo politico di fiducia e di programmi per portare avanti un’opera decisa attraverso un percorso democratico aperto alla partecipazione dei cittadini”.
Il 22 tutti al convegno in Valsusa: é la sintesi del pensiero diAntonio Saitta, presidente della Provincia di Torino intervenuto sabato mattina proprio a S.Antonino , il paese di cui Ferrentino é sindaco, ad un incontro con gli amministratori dedicato al tema della città metropolitana. “Lanciare intimidazioni contro il convegno sullo sviluppo della valle che sarà attraversata dall’alta velocità ferroviaria sono azioni che gettano un’ombra molto preoccupante sul grado di sicurezza e democrazia che vive in Val di Susa chi contrasta i no tav, chi si impegna per il dialogo e la riflessione, contrastando i movimenti che spadroneggiano nella zona. Ho espresso direttamente a Ferrentino la solidarietà e la vicinanza mia e di tutta la Provincia di Torino ma soprattutto l’ho invitato a perseguire la sua azione politica senza farsi intimorire. Il 22 ottobre parteciperò al convegno che qualcuno vuole impedire, mi aspetto una presenza forte e qualificata di chi crede nel dialogo e nello sviluppo locale”.
Questo ennesimo atto di intimidazione – ha commentato il parlamentare del Pd Stefano Esposito – é evidentemente mirato ad impedire il convegno previsto per il 22 di ottobre ad Avigliana. Questi messaggi e queste intimidazioni a carattere mafioso non ci spaventano. Evidentemente la scelta di organizzare una giornata di discussione e confronto sulle prospettive del territorio valsusino tra crisi e opportunità connesse anche alla realizzazione della nuova linea Torino-Lione non piace ad una parte del movimento No Tav, che non trova di meglio che sfogare la propria sterile rabbia contro l’auto di Antonio Ferrentino”.
“Persiste il clima di intimidazione in Val di Susa”, é il commento dei segretari del Partito Democratico del Piemonte Gianfranco Morgando e di Torino Paola Bragantini. “Un’intrusione nottetempo nel garage annesso alla propria abitazione, i danni, infine i volantini PD sparpagliati ovunque: questo é il lessico della malavita.Nonostante questo, ancora una volta ci troviamo a dover sperare che qualcuno non faccia spallucce, trincerandosi dietro ad una generica condanna di tutte le violenze e lasciando intendere che la minaccia fisica nei confronti di chi ha semplicemente opinioni diverse sia alla fine legittima”
“Le preoccupanti intimidazioni che hanno colpito il sindaco Antonio Ferrentino, a cui va la nostra vicinanza e solidarietà, sono purtroppo solo l’ultimo atto di una situazione di crescente violenza in Val Susa legata alla Torino-Lione, on preoccupanti risvolti che riconducono agli anni bui della lotta armata, continuamente denunciata e troppo spesso sottovalutata, derubricandola a manifestazione di dissenso”. Così in una nota Agostino Ghiglia, vice coordinatore vicario del Pdl Piemonte, commenta l’intimidazione subita dal primo cittadino di Sant’Antonino di Susa.
“La strategia del terrore, dell’intimidazione verbale e fisica, che sempre con maggiore intensità sta caratterizzando questa nuova fase della lotta delle organizzazioni di violenti e pericolosi delinquenti che si fanno scudo della lotta contro la Tav non può e non deve più essere sottovalutata alla luce, inoltre, degli importanti investimenti confermati dal Governo, chiediamo quindi al Ministro dell’Interno Cancellieri che prenda i dovuti provvedimenti per garantire la prosecuzione dei lavori nel cantiere di Chiomonte e l’incolumità di chi sostiene l’Alta velocità soprattutto in Val Susa assicurando pene severe ed esemplari a tutti coloro che verbalmente o fisicamente compiranno un qualsiasi atto di intimidazione, violazione dell’area cantiere o attacco alle imprese e alle forze dell’ordine, come a chiunque sia impegnato per portare avanti la realizzazione della Tav”.