“Vescovo Cesare, noi laici della Valle ti chiediamo…”
SUSA- Riavvolgiamo il nastro e torniamo a sabato 12 ottobre. Ore 12, Villa San Pietro. E il giorno dell’assemblea diocesana. E’ il vescovo Mons. Badini Confalonieri a dare l’annuncio. “Mons. Nosiglia sarà l’amministratore apostolico della diocesi di Susa”. L’emozione attraversa le persone che affollano la sala.
Angela Pangia, presidente dell’Azione Cattolica, commenta: “Mons. Badini ha fatto davvero le cose in famiglia, come un padre che deve dire una cosa importante alla sua famiglia. Ho lavorato spesso al suo fianco. Da qualche tempo lo vedevo un po’stanco. In questi anni ha fatto molto per far lavorare insieme movimenti e associazioni. Non sempre è stato capito e sostenuto”
E questa novità di un vescovo per due diocesi? “ Da credenti lavoriamo per Cristo e per la Chiesa. Accettiamo la novità. Forse serviva una scossa ed è arrivata. Noi laici siamo chiamati ad agire e a essere protagonisti”.
Che cosa chiede a mons Nosiglia?
“Di ascoltare i bisogni della comunità, di sgravare i preti dagli adempimenti burocratici e dalle corse per dire 6-7 messe ogni domenica. Abbiamo bisogno di sacerdoti che abbiano più tempo per le persone, per ascoltarle, per sostenerle dal punto di vista spirituale“.
Michele Pellissero, responsabile zonale dell’Agesci: “La notizia è stata una sorpresa anche se si respirava aria di cambiamento”. E adesso che succederà? “Negli ultimi anni è iniziato un percorso di avvicinamento dei giovani alla vita della diocesi che pian piano sta portando frutti. Al nuovo Vescovo chiedo presenza sul territorio e confronto, anche se la grandezza e la distanza delle due diocesi non aiuteranno”.
Andrea Andolfatto, di Comunione e Liberazione, esprime due sentimenti: “Gratitudine verso Mons. Alfonso e curiosità per la nuova guida di mons. Cesare. È l’inizio di un momento storico per la nostra Diocesi; è un cambio di guida pastorale, pur nella continuità, ed è un’opportunità per riflettere su ciò che siamo come comunità diocesana e su quello che è possibile costruire”.
Ma la chiesa di Susa rischia di essere penalizzata oppure questa decisione è positiva? “Uscire dal campanile è un’opportunità; l’incontro con nuove realtà favorisce uno sguardo nuovo ed evita quello che Carron chiama il ‘già saputo’. Restare confinati nei nostri ambienti impedisce la consapevolezza di ciò che si è”.
Rosanna Bonaudo della pastorale sociale e del lavoro: “Una diocesi piccola come Susa non poteva sperare di continuare a “vivere in autonomia”, quindi la notizia non ha stupito; certo aggregati a Torino significa trovarsi a camminare con un gigante però i contatti non mancano”.
Cosa chiedete a Mons. Nosiglia?
“Intanto ringraziamo Mons. Badini Confalonieri per il sostegno dato alla Pastorale sociale e del lavoro per supportare l’avvio al lavoro di persone in necessità e, visto quanto sta mettendo in campo a Torino, chiediamo a Mons. Nosiglia di sostenere nello stesso modo i lavori della nostra commissione e la collaborazione già avviata negli anni scorsi”.
Paolo Narcisi, medico torinese, responsabile di Rainbow For Africa, coordina l’assistenza ai migranti che, da qualche anno, tentano – a volte con esiti tragici – di valicare i confini per andare in Francia: “Conosco l’aspetto “solidale” di mons. Nosiglia. Non dimentico quanto ha fatto per la migrante morta dopo aver dato alla luce un bimbo e i barboni ospitati in arcivescovado. Non punto quindi ad invitarlo sul binario dell’accoglienza su cui tanto si spende il Papa ma lo spingo ad utilizzare tutto il suo peso etico, morale e anche politico per convincere le coscienze di quelli, troppi, malati di un odio alimentato dalla paura e dall’ignoranza. Lo vorrei alleato come pastore di uomini per condurre un gregge disperso verso il dialogo, la conoscenza, la comprensione”.
“Io – conclude Narcisi – posso curare i corpi, rinfrancare chi è disperato, ma il suo compito è ben più difficile ed è quello di curare (anche tra i credenti) il rifiuto degli altri , curare le ferite del razzismo e i prodromi del fascismo recuperando l’Uomo che (forse abbiamo dentro)