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Bilancio 2013 approvato senza alcuna obiezione. Investimenti bloccati dal Patto di Stabilità

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Passa senza colpo ferire il bilancio preventivo 2013.
Nel consiglio comunale di venerdì 28 dicembre nessuna  richiesta di chiarimenti,  nessuna  obiezione,  nessuna  dichiarazione  di  voto da  parte  delle  minoranze.
Solo il voto finale contrario da parte di Diego Martoglio e Domenico Spataro (assenti Roberto Giuglard e Donata Cappuccio) e l’astensione di Laura Favro Bertrando.
Per il resto una lunga e dettagliata presentazione, punto per punto, da parte del sindaco Antonio Ferrentino, delle varie sfaccettature del documento contabile che però,  con ogni probabilità, dovrà essere “corretto” in primavera dopo che il governo che uscirà dalle elezioni del 24 febbraio avrà chiarito alcuni aspetti economico-finanziari relativi agli enti locali (ad esempio l’Imu ai Comuni)  ad oggi ancora oscuri. Comunque sia, il bilancio pareggia sulla cifra di  3 milioni e768 mila euro.

Rifiuti, arriva la Tares. “Aumenti tra il 3 e il 4%”

Brutta notizia. Si prospetta, con l’anno nuovo, una nuova stangata e non solo per i santantoninesi visto che, per decisione del Governo, entra in vigore la nuova tassa sui rifiuti, la Tares, che manda in soffitta la vecchia Tarsu. Le stime parlano di aggravi pesanti per i cittadini, anche perchè le norme stabiliscono che bisognerà coprire, con la tassa, l’intero servizio.
Spiega il sindaco: “Con gli assessori, l’Acsel e gli  uffici comunali stiamo cercando di fare uno sforzo per  ridurre il piu possibile i costi, unico modo per contenere la tassa. Dovremo spendere meno, ma come fare?
Intanto convincendo i cittadini a mettere fuori  i cassonetti dell’indifferenziata solo quando sono pieni e poi potenziando ancor di più la raccolta differenziata, separando meglio e di  più i vari rifiuti.
Il nostro obiettivo è quello di contenere l’aumento entro il 3, massimo 4 per cento”. 

Ristrutturazione scuole: i soldi ci sono ma non possono essere spesi

Trasferimenti,  2500 euro in meno

E accanto al “solito”, pesante taglio dei trasferimenti dallo Stato centrale (circa 250 mila euro) e al conseguente inasprimento dell’Imu e della tassazione comunale, va registrato l’ingresso di S.Antonino nel Patto di Stabilità, una disposizione che ridimensiona la possibilità di investimenti da parte dell’ente. La novità del 2013? Il Patto si applica ai comuni da 1001 abitanti in su. “Una norma assurda che ci mette in forte difficoltà”, dice Ferrentino che spiega le conseguenze per S.Antonino: “Abbiamo in cassa i soldi (300 mila euro) per ristrutturare l’edificio della scuola primaria ma non possiamo procedere. Se lo facessimo potremmo pagare la ditta solo tra due anni”. Unica possibilità per partire presto,  che il Governo mantenga la promessa fatta dal Ministro dell’Istruzione Profumo: che cioè i lavori sulle scuole vengano “stornati” dal Patto di Stabilità. Mentre, sempre a causa del Patto di Stabilità, difficilmente potranno iniziare a breve termine i lavori dell’ultimo lotto per la sistemazione del rio Trona (circa 400 mila euro).

Sovrappassi, dopo le feste ripartono i lavori

Tra le buone notizie, la ripresa dopo le feste dei lavori sulla circonvallazione  e sul sottopasso e i sovrappassi, l’avvio del funzionamento dell’impianto fotovoltaico  sulla palestra polivalente di piazza della pace mentre quello sul palazzo comunale è già attivo. E poi “la trattativa in corso con le  ferrovie per l’utilizzo della Stazione Ferroviaria. Apriremo noi una delle due sale d’aspetto, così i pendolari non aspetteranno più il treno al freddo.  Mentre l’altra sala verrà assegnata a un’associazione del paese. In più gestiremo i servizi igienici che sono in perfetto stato visto che sono stati rifatti in occasione delle Olimpiadi e, durante quel periodo vennero utilizzati per 15 giorni per poi essere chiusi”.

Che cosa ci faceva Virano in piazza?

Unica obiezione proveniente dai banchi della minoranza durante il consiglio: la presenza di Mario Virano, presidente dell’Osservatorio Tecnico sulla Torino-Lione, all’inaugurazione del restyling di piazza Libertà domenica 23 dicembre. E’ stata Laura Favro Bertrando (Lista Indipendente) a porre il problema: “A quale titolo Mario Virano ha partecipato all’avvenimento? E chi rappresentava, l’Osservatorio o sè stesso?”
Risposta del sindaco Ferrentino: “Nei giorni precedenti abbiamo inviato gli auguri di Natale a diverse personalità e rappresentanti delle Istituzioni.  Ci avevano assicurato la loro presenza anche Napoli, Porchietto e Saitta che però non hanno potuto intervenire.
Di solito, quando si fa un’iniziativa del genere si invita tutto il mondo istituzionale. E comunque la si pensi Virano è pur sempre un rappresentante del Governo Italiano”.

Per la Tesoreria si deve fare la gara

In quale banca finiranno i soldi del Comune? Fino ad oggi, e ancora per qualche mese, il compito è assegnato all’Intesa San Paolo.
E sarebbe ancora stato così se la Banca non avesse prima eliminato e poi dimezzato il contributo, di 8 mila euro, riconosciuto al Comune. “Il fatto che le condizioni siano mutate ci obbliga – dice il sindaco Ferrentino – a rimettere in gara il Servizio di Tesoreria Comunale. Nel frattempo, per tre o quattro mesi, il servizio verrà gestito ancora dal San Paolo”.
Come mai è stato cancellato prima e dimezzato poi il contributo? La risposta è semplice: “I contributi ricevuti dal Comune a diverso titolo – spiega il sindaco – non vengono più versati sul conto corrente bancario del comune ma vengono trattenuti dalla Banca d‘Italia. E questo spiega la diminuzione di interesse degli istituti di credito nei confronti della gestione delle tesorerie comunali”.

Commercio in crisi

Commercianti in crisi. Che il commercio a S.Antonino, come in altri paesi, sia in crisi è cosa nota.  Due centri commerciali alle porte del paese, due  supermercati nel concentrico. E, cosa preoccupante, da tempo non è più attiva l’associazione commercianti dopo che, da qualche mese, Amelio Tosello, titolare della farmacia, si è dimesso da presidente dell’Associazione. E il Comune che fa? Spiega il sindaco Ferrentino: “Cerchiamo di favorire la ripresa dell’associazione Commercianti e Artigiani che, fino ad oggi, non ha trovato un nuovo presidente. Presto convocheremo i commercianti in Comune per cercare insieme una soluzione”

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