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Zainetti blu in marcia per l’acqua

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Sono tornati a marciare per l’acqua gli studenti delle scuole del Comprensivo di S.Antonino. Sabato 9 maggio, lungo la strada Antica di Francia centinaia di ragazzi e ragazze delle elementari e delle medie hanno percorso il tratto che da S.Antonino porta a Villar Focchiardo.

Sulle spalle uno zainetto blu con tre bottiglie: sei litri d’acqua da trasportare e da restituir alla natura, al termine della

manifestazione, nel torrente che scorre a fianco del polivalente villarfocchiardese. Un altro corteo, con le stesse caratteristiche, è partito dalle scuole di Borgone, sempre alla volta di Villar Focchiardo.

Ragazzi, insegnanti e genitori insieme, per la terza edizione della Giornata dell’acqua e di “Walking for Water”, in una mattinata segnata non solo dalla fatica del cammino ma anche da tanti colori, da balletti e musica, allegria, slogan, cartelloni, striscioni, e anche tre simpatici asinelli… per dire che l’acqua è un bene prezioso (non per niente viene definito l’oro blu) da non sprecare, che la gestione delle risorse idriche deve rimanere in mano pubblica. E per non dimenticare che nel cosiddetto sud del mondo 800 milioni di persone fanno i conti con la mancanza d’acqua. 

A ricordarlo, in modo piuttosto efficace, è stata Ester Graziano, valsusina (le sue origini sono a Mattie) rappresentante di Lvia, associazione di solidarietà e cooperazione internazionale. Ester Graziano ha camminato, da Sant’Antonino a Villar Focchiardo, con un secchio in testa. Come mai? “Per spiegare che cosa fanno milioni di donne in Africa. Tocca a loro, infatti, procurare l’acqua per bere, lavare e lavarsi, cucinare. E per farlo devono mettersi in cammino, con un secchio in testa, fare chilometri e chilometri e poi tornare a casa.

Lo fanno le donne adulte ma anche le bambine che, in questo

modo, non vanno a scuola e sottraggono tempo alla loro istruzione”. Per non dire poi che tipo di acqua riescono a procurarsi.

Il secchio che portava Ester Graziano non era vuoto, ma conteneva acqua torbida, sporca: “Esattamente come quella che si beve in acqua. L’ho mostrata ai ragazzi chiedendo loro se avrebbero avuto il coraggio di berla. Ovviamente hanno risposto di no”. Nel mese di marzo Ester Graziano ha incontrato le terze medie del Comprensivo di S.Antonino: “Ho parlato ai ragazzi del rapporto che le popolazioni africane hanno con l’acqua, in un’epoca come quella attuale, caratterizzata da mutamenti climatici che hanno pesantemente peggiorato l’accesso all’acqua in zone come quella del Sahel”.

Il nome dei ragazzi del Comprensivo di S.Antonino è già scolpito su quattro pozzi che, grazie al loro impegno, sono stati realizzati in questi anni Kenya, a Namelok. E una parte dei contributi raccolti durante la camminata di sabato, saranno devoluti a un progetto idrico realizzato da Lvia in Kenya, a beneficio di una scuola nella Contea di Isiolo.

La camminata di sabato ha avuto un prologo, venerdì 8 a Vaie. P

rotagonisti i bambini della Primaria che sono andati a … passeggio per le vie del paese con il sindaco Enzo Merini, con le maestre e con la dirigente scolastica.

Destinazione: le fontane del paese su cui sono state affisse alcune targhe con le riflessioni degli alunni di quinta sull’acqua e sulla sua importanza.

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