Omaggio del Museo del Cinema a Mario Celso
Omaggio del Museo Nazionale del Cinema all’imprenditore valsusino Mario Celso, premiato il 7 marzo del ‘92 a Hollywood da Tom Hanks con l’ Oscar al merito tecnico-scientifico per l’invenzione del raddrizzatore.
Il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con la famiglia Celso e la ditta Irem (Industria Raddrizzatori Elettromeccanici), ha dedicato a Mario Celso una vetrina del proprio allestimento, che è stata inaugurata mercoledì 14 ottobre 2015.
Accanto alle foto e ai documenti relativi alla cerimonia di premiazione dell’Oscar del 1992, sono esposti i diversi modelli dell’invenzione di Mario Celso per raccontarne l’evoluzione: dal primo esemplare datato 1946 fino a quello elettronico per lampade allo Xenon in uso oggi, passando per quello elettromeccanico degli anni Novanta
Prima che i film fossero proiettati con tecnologie digitali ci fu una lunga serie di innovazioni tecniche che risolsero i diversi problemi legati alla proiezione. Tra questi il più noto è l’effetto “sfarfallio”, così chiamato perché sullo schermo le immagini appaiono tremolanti. Presente fin dalle origini del cinema, lo sfarfallio fu quasi completamente eliminato nel 1946 dall’inventore italiano Mario Celso (S. Antonino di Susa, 1917-1994) con la messa a punto del raddrizzatore, uno strumento per “raddrizzare” la corrente mediante un ingegnoso sistema di contatti che cambiano posizione in sincronismo con il cambio di verso della corrente.
Il sito dedicato a Mario Celso