Susanna Preacco (S.Antonino): “Giorni complicati e stressanti”
A S.Antonino Susanna Preacco ci pensa un po’ poi risponde: ‘ La mia giornata tipo? Molto complicata e stressante. Come i miei colleghi sindaci lavoro 12 ore al giorno con mezzoretta di interruzione per un pranzo fuggevole. Un panino,o due mele uno yogurt e via. Le cose da fare sono tantissime. Una delle priorità di questi giorni è stata l’elargizione dei buoni spesa per chi è in difficoltà. Sono stati giorni frenetici, con contatti continui con dipendenti comunali, funzionari Conisa, sindaci per cercare le migliori soluzioni tecniche e organizzative possibili. per distribuire i 26 mila euro assegnati a Sant’Antonino e ne abbiamo già assegnati 11 mila per 474 buoni’.
Poi c’è il telefono che squilla in continuazione:’ Oggi ho fatto e ricevuto 97 telefonate e rispondo sempre a tutti. Noi sindaci si siamo trovati a dover fare (senza esserlo, e prego di mettere le virgolette) i ‘medici’, gli ‘infermieri’, gli ‘operatori sanitari’; la gente ci vive come punti di riferimento’.
Vale per le persone contagiate: ‘ I parenti si rivolgono al sindaco per sapere cosa e come devono fare. Così succede che tocchi al sindaco andare a prendere le ricette dal medico e di andare in farmacia a prendere le medicine’.
E vale per ‘ le persone ricoverate per problemi vari in ospedale, che devono uscire per andare in una struttura per anziani e non sanno come fare’.
Esigenze pratiche ma non solo: ‘ Ci siamo trovati, a volte, a fare i confessori, i buoni genitori, i bravi fratelli’. Da non trascurare poi il difficile compito ‘ di interpretare ordinanze, Decreti del Governo, circolari regionali che ci inondando ogni giorno. Difficile raccapezzarsi: ferramente aperte o chiuse? E i fiorai? I mercati si possono fare o no? Così sono contatti continui con Finanza, Carabinieri, Prefettura per capire come fare’.
Cosa resterà dopo l’emergenza? ‘ Il rapporto con i cittadini che non sono mai stati petulanti o lamentosi e che con grande fiducia si rivolgono a noi perché sanno che qualcuno che li ascolta c’è. Noi amministratori siamo tutti i giorni, a turno, in Comune dalle 9 alle 19′.
Esperienza faticosa? ‘ Sì, da 15 anni faccio l’amministratore con vari ruoli, ma una esperienza così non l’ho mai vissuta. Un’esperienza drammatica, a volte tragica, ma segnata da collaborazione, solidarietà vorrei dire amore con i cittadini. Lo testimoniano le iniziative di solidarietà messe in piedi da soli o con la parrocchia che sono state sentite da tutti. Insomma, nei momenti difficili ci siamo e ci siamo tutti…’.