S.Antonino, Casa Famiglia: i giorni del lockdown e della speranza
S.ANTONINO – “Da Casa Famiglia, le fasi della speranza” suor Angelina Cavarzan, Superiore delle Suore di San Giuseppe, racconta a La Valsusa come l’istituto per anziani sta uscendo dai giorni difficili del Covid. Un dato tra tutti: zero contagi. “ L’emergenza sanitaria ci ha posto di fronte ad un’enorme sfida: tutti noi, abituati a vivere una vita organizzata e ricca di impegni, abbiamo dovuto “mettere in attesa” ogni nostro programma e vivere in isolamento. Siamo stati colti da incredulità, negazione e la paura non ci ha ancora abbandonati; paura per noi stessi, per le nostre famiglie e per Casa Famiglia”. “ Le ospiti – spiega suor Angelina – hanno affrontato questi lunghi mesi con sconforto, ma soprattutto con grande coraggio e non hanno mai perso la speranza e la fiducia verso gli operatori che quotidianamente le incoraggiavano a vivere ogni giornata al meglio”.
Così, “ l’Istituto Suore di San Giuseppe (titolare del Presidio “Casa Famiglia”) ha continuato ad incoraggiare il personale ad essere una presenza di sostegno, soprattutto in questo tempo in cui la paura ci ha rapiti, perché il nostro è un servizio rivolto a persone fragili”. “Da parte della direzione c’è stata una azione tempestiva di tutela che ha previsto la chiusura della Struttura, seppur con amarezza, alle visite. Sono però stati mantenuti i contatti attraverso videochiamate e informazioni telefoniche in modo da garantire la serenità delle ospiti e dei loro cari. Infermieri; medici; operatori sanitari e collaboratori sono stati risoluti nell’ affrontare l’emergenza con forte senso di responsabilità e grande umanità”.
Casa Famiglia, in questi giorni difficili “ ha sentito vicinanza, dimostrata in più occasioni, da tutto il paese, dal Comune nella persona del sindaco Susanna Preacco, che si è più volte fatta sentire con telefonate di incoraggiamento e affetto”.
Non meno importante il sostegno “ della Comunità parrocchiale e del parroco don Sergio Blandino che, pur nel rispetto delle regole imposte per la sicurezza, ha dimostrato grande solidarietà e per questo lo ringraziamo”.
Adesso che succede? “ Dopo il lungo periodo di isolamento, stiamo aspettando le disposizioni per poter consentire ai parenti , con prudenza, di far visita alle ospiti. Il periodo difficile non è ancora finito ma, con il cuore carico di speranza, affrontiamo il futuro con fiducia, consapevoli che questo tempo è stato e continua ad essere un’opportunità di crescita”.
B.A.