Chiomonte, cantiere Tav ampliato
Si è conclusa alla fine di giugno la prima fase dell’allargamento del cantiere della Torino-Lione a Chiomonte, che non vedrà ulteriori impegni nel periodo estivo.
Le attività, iniziate nella notte del 22 giugno, si sono svolte nei tempi e nei modi previsti, con il coinvolgimento di lavoratori e imprese locali, secondo gli indirizzi da tempo concordati con la Regione Piemonte a favore dell’economia del territorio. L’area di cantiere è stata estesa di circa un ettaro (le dimensioni di un campo di calcio, circa), con la posa delle recinzioni e il varo di un ponte lungo 20 metri che collega le due sponde del torrente Clarea per la movimentazione dei mezzi di lavoro.
Si tratta di lavori previsti dalla Variante di Cantierizzazione del 2018 che colloca a Chiomonte il principale cantiere italiano dell’opera transfrontaliera rispetto alle ipotesi iniziali a Susa.
I lavori conclusi in questi giorni corrispondono alle attività concordate con le autorità europee. Di altro avviso la consigliera regionale pentastellata Francesca Frediani che dichiara: “Le strade della Valle di Susa sono militarizzate da giorni, i boschi pattugliati dai Cacciatori di Sardegna ed i posti di blocco si susseguono, uno dopo l’altro, da Torino a Susa. Uno spiegamento di forze per la realizzazione di un guado passerella di appena 20 metri sul torrente Clarea a Chiomonte”.
E le indicazioni della Regione? “Abbiamo rivolto l’interrogativo alla Giunta per sapere se le prescrizioni stabilite dalla Regione Piemonte attraverso l’autorizzazione idraulica vengano rispettate da Telt. L’assessore Gabusi ha riferito che, in base ad un sopralluogo, le operazioni sarebbero avvenute rispettando tutte le indicazioni regionali. Visti i precedenti vogliamo effettuare ulteriori approfondimenti, così chiederemo tutti i documenti in merito alla Giunta“.
Frediani commenta: “Questo ennesimo spreco di denaro pubblico, con centinaia di agenti e militari disseminati per la Valle di Susa, dovrebbe quantomeno indurre qualche riflessione tra le fila degli ultras della grande opera inutile”