Condove, 20 settembre: Giornata dell’Archeologia
CASTELLO DEL CONTE VERDE CASTRUM CAPRIARUM, CHIESA DI SAN ROCCO E FUCINA COL
Ore 10-12.30 e 14.30-18
Visite guidate gratuite a cura delle guide volontarie di
“Valle di Susa. Tesori d’Arte e Cultura Alpina”.
Non è necessaria la prenotazione
Inoltre: MOSTRA di Sergio Saccomandi nella chiesa di San Rocco a
cura degli Amici della Chiesa di San Rocco.
Su un’altura posta tra gli abitati di Caprie e Condove si ergono i ruderi del Castellazzo, più noto come “Castello del Conte Verde”.
Nel 1287 è identificato come dipendenza del monastero di San Giusto di Susa. Era presidiato da un ristretto numero di soldati e ospitava il tribunale e un carcere. Caduto in progressivo disuso a partire dal Cinquecento, fu ridotto a rudere in un evento bellico ancora non identificato. Dal 2006 a oggi si sono svolte più campagne archeologiche e di restauro.
Un altro importante sito è la chiesa di San Rocco, antica parrocchiale di Condove dedicata a “Santa Maria del Prato”. Rovinose e ripetute alluvioni del Rio della Rossa hanno causato distruzioni e rifacimenti dell’edificio, già noto nel XII secolo. Le campagne di scavo condotte tra il 1993 e il 1997 hanno consentito di raccogliere consistenti dati archeologici sull’edificio primitivo e le sue trasformazioni, oltre al recupero di reperti di notevole pregio storico-artistico. La Fucina Col è situata su un canale di derivazione del torrente Gravio dove
nei secoli scorsi sorgevano numerose attività proto-industriali. Trasformata in fucina tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo dal 1879 è divenuta proprietà di Col Celestino. La famiglia ha proseguito la tradizione di fabbro servendo, con la costruzione di attrezzi da lavoro, la montagna di Condove e non solo. Grazie all’opera di conservazione, è oggi come se non avesse mai smesso di funzionare.