Parte dalle Valli di Susa e Sangone il convoglio umanitario con gli aiuti ai terremotati croati
Partiranno martedì 23 febbraio alle 10 del mattino dal centro logistico della Protezione Civile, i primi volontari valsusini e valsangonesi diretti in Croazia. Precederanno di 24 ore il convoglio che trasporterà i generi raccolti nelle settimane scorse da una catena di solidarietà attivata nelle due valli.
La raccolta è terminata da qualche giorno. Don Antonello Taccori parroco del paese e responsabile della pastorale diocesana è contento: “ Impossibile – spiega – contare le scatole prima stipate nei locali parrocchiali di Villar Focchiardo e poi portate a Bussoleno; altrettanto difficile quantificare i generi ricevuti in queste settimane per sostenere le popolazioni della Croazia duramente provate dal terremoto dello scorso 29 dicembre”. E’ stata una vera e propria scia di solidarietà quella che, dall’inizio di febbraio, ha attraversato le valli di Susa e Sangone: “ L’abbiamo messa in piedi – spiega don Taccori – insieme a padre Natanaele Krajinovic, rettore del Santuario del Selvaggio di Giaveno. Lui è croato ed è originario delle zone maggiormente colpite dal sisma”.
L’operazione ha coinvolto parrocchie, Pastorale Giovanile e Caritas della diocesi di Susa, Croce Rossa, di Bussoleno, Santuario del Selvaggio, Alpini e alcuni commercianti di Giaveno.
In un paio di settimane sono stati raccolti generi alimentari a lunga scadenza, scatolame (legumi, carne, tonno, passata pomodoro), latte, caffè, tea, zucchero, biscotti, prodotti d’igiene (spazzolini, dentifrici, schiuma da barba, lamette), pannolini, omogeneizzati e latte in polvere per bambini, pannoloni per anziani, assorbenti. Tutto “inscatolat o”, in quel di Villar Focchiardo e Giaveno, dai volontari.
Ora non rimane che portare tutto direttamente alle popolazioni croate. La partenza dei volontari e del convoglio avverrà da Bussoleno, dove ha sede il polo logistico della Protezione Civile utilizzato anche dalla Croce Rossa. “ E’ stato attivato un contatto con l’ambasciata croata – informa don Taccori – che consentirà ai mezzi e a una decina di volontari, di arrivare senza intoppi nelle zone colpite dal terremoto. Non ci limiteremo a “scaricare” il materiale; staremo lì per qualche giorno, fino a venerdì, per condividere la sofferenza e le speranze delle persone colpite dalla calamità”.
Intanto rimane aperta la possibilità di sostenere con offerte in denaro i terremotati della Croazia. L’Iban è : IT97W0326830690053853 739420 intestato a Caritas Diocesana di Susa; specificare “causale pro Croazia”
Bruno Andolfatto