cronaca

Distretti Commerciali, si parte. La “sentenza” attesa a fine luglio

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Distretti commerciali, si parte!
Scadeva ieri, 31 marzo, il termine per cogliere l’opportunità lanciata a fine 2020 dalla Regione Pimonte per trovare una via di uscita dall’emergenza Covid e rivitalizzare il tessuto del commercio di prossimità che, da tempo, anche in valle di Susa, attraversa una condizione di crisi.

Due i progetti di Distretto Urbano del Commercio, che riguarda cioè un solo, intero, territorio comunale; a presentarli, con l’appoggio delle associazioni di categoria, i Comuni di Susa e di Avigliana.

Altri due, invece, sono racchiusi nella definizione di “Distretto Diffuso del Commercio” e aggregano, intorno a un progetto e a iniziative condivise, più Comuni.

Il primo, annunciato già alcune settimane fa nasce dei paesi posti ai piedi della millenaria abbazia che si erge all’imbocco della Valle di Susa e, non a caso, prende il nome di “Distretto Sacra di San Michele”: Condove (Capofila), Sant’Ambrogio, Sant’Antonino, Caprie, Chiusa San Michele e Vaie.

Il secondo, reso noto qualche giorno fa, aggrega nel Distretto “Orsiera Valsusa Centro”, i Comuni di Bussoleno (capofila) Bruzolo, Chianocco, Mattie, San Giorio e Villar FocchiardoLa filosofia che ispira l’azione dei Comuni è presto detta: uscire dalla vecchia “logica” del campanilismo, seguendo logiche e politiche di area. Ma lo stesso vale per i commercianti che, raccogliendo questa sfida, provano a lanciare lo sguardo oltre la propria “bottega” dando un nuovo significato al verbo “concorrere” inteso non più come “correre gli uni contro gli altri” ma come “correre con gli altri”.

Così, i sei sindaci “sotto la Sacra” sabato 27 marzo, si sono ritrovati nella biblioteca condovese per apporre la firma in calce al documento inviato lunedì 29 in Regione.

Se i distretti prenderanno il largo, i commercianti e i comuni lavoreranno insieme per restituire futuro e prospettive a un sistema, quello commerciale, che da tempo rischia l’asfissia, accerchiato dai grandi sistemi distributivi e ora messo a rischio sopravvivenza proprio dalle restrizioni Covid. “Anche se – è il sindaco di Condove Jacopo Suppo a dirlo – proprio il periodo del lockdown 2020 e delle restrizioni ancora pesanti in questi giorni, proprio la rete del commercio di prossimità si è rivelata strategica nell’offrire servizi e opportunità (un esempio per tutti: la spesa a domicilio) ai cittadini”.

Ora non resta che attendere e… sperare. Scaduti i termini per le domande, regolarmente presentati,, la parola ora passa alla Regione che si pronuncerà verso la fine di luglio. Tra le idee pensate per il distretto Sacra di San Michele Bassa Valle di Susa (e messe nero su bianco, dice il sindaco Jacopo Suppo, “dall’assessore condovese Riccardo Beltrame) ci sono le opportunità di intercettare finanziamenti per promuovere progetti di riqualificazione urbana, recuperare locali commerciali storici, migliorare vetrine, facciate e insegne; e poi azioni per interfacciare le proposte turistiche con la promozione commerciale. Ancora: avviare iniziative per “fidelizzare” la clientela e per offrire nuovi servizi. “Basti pensare – dichiara proprio Riccardo Beltrame – a come e quanto si potrebbe fare in una valle “pendolare” come la nostra, dove molta gente trascorre gran parte della giornata in città. Si potrebbero sincronizzare gli orari dei negozi con i tempi di vita delle persone. E poi immaginare luoghi per la consegna della spesa, nuovi servizi di recapito degli acquisti effettuati, piattaforme web che presentino le offerte e le opportunità commerciali del territorio.

Insomma, le idee non mancano. Ed è vero anche nel Distretto “Orsiera Valsusa Centro”, dove l’attenzione: è rivolta “all’accoglienza e all’accessibilità, al lancio di un portale digitale delle vendite, al potenziamento delle aree mercatali, all’orientamento alla sostenibilità e all’economia circolare, alla valorizzazione delle tradizioni locali. Altre idee riguardano la creazione di una viabilità e di turismo inclusivo, per tutti, in particolare per le persone con disabilità” Ora non resta che attendere il responso della Regione, atteso per la fine del mese di luglio.

Bruno Andolfatto

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