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Alta Velocità: in Valle continuano gli attentati Incendiata una trivella a Chianocco

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GIOVEDI’ 30 GENNAIO 1997

Alta Velocità: a Lione si discute,  in Valle continuano gli attentati Incendiata una trivella a Chianocco. Gli ambientalisti:“Atti di violenza che danneggiano la battaglia contro l’alta velocità”. Rischio attentati per i Mondiali di Sci? 

Ennesimo attentato contro l’alta velocità in Valle di Susa.

Gli ignoti attentatori, questa volta, hanno preso di mira la trivella di una delle tre imprese che hanno ricevuto l’incarico di effettuare i sondaggi per conto di Alpetunnel, la società che ha il compito di studiare la fattibilità del tunnel di base tra la Valle di Susa e la Maurienne.

Data e luogo dell’attentato: domenica 26 gennaio, ore 22.30 in località Crotte, nei pressi di Chianocco.

Gli attentatori hanno versato liquido incendiario sulla trivella, appiccandovi il fuoco. Danni per circa dieci milioni sono stati provocati al quadro comandi e tubi dei comandi idraulici. A circa cento metri dal luogo dell’attentato, sui muri di una cascina disabitata, le solite scritte, una contro il Tav (“Tav=Mafia”) e una contro i Mondiali di sci (“Mondiali di sci ‘97=Mafia”)

Gli attentatori sono tornati in azione con la ripresa dei sondaggi, dopo che questi erano stati sospesi in seguito ai ricorsi presentati da alcuni Comuni e dalla Comunità Montana.

Poche le novità sul fronte delle indagini su questi atti che, a ripetizione, colpiscono linee ferroviarie, ripetitori, trivelle e che continuano a rimanere impuniti. Accanto alla pista che considera la presenza di cellule eversive, comincia a farsi strada l’idea che non tutti gli attentati siano necessariamente da ricondurre alle cosiddette “frange estremiste anti Tav”.

Completa e totale la dissociazione da ogni atto violento del Comitato contro l’alta velocità e delle associazioni ambientaliste. 

Nei giorni scorsi, prima dell’attentato di Chianocco e subito dopo quelli di Bruzolo e Mompantero, Pro Natura e Legambiente hanno presentato un esposto ai carabinieri di Susa nel quale si evidenzia che il Comitato contro l’Alta Velocità in Valle di Susa è “serio, preparato e civilmente ineccepibile” e che in esso “non esistono frange estreme”.

L’opinione di Pro Natura e Legambiente è che “questi attentati siano stati fatti da ignoti che intendono screditare le associazioni ambientaliste e il loro operato”.

In sostanza, sostengono gli ambientalisti, gli attentati danneggiano soprattutto la battaglia contro il treno veloce sostenuta anche dalle istituzioni locali. 

L’attentato di Chianocco ha anche avuto eco in Parlamento. L’on. Luigi Massa, in un’interrogazione al Ministro dell’Interno ha rilevato come “per la prima volta le scritte rivendicative” facciano riferimento anche “ai mondiali di sci che si tengono in Alta Valle di Susa”. L’evento, dice Massa, porrà la Valle al centro dell’attenzione mondiale e potrebbe far venir voglia ad “eventuali cellule eversive” di mettersi in evidenza.

Di qui la richiesta al Governo di potenziare l’azione delle forze di Polizia in occasione dei Mondiali.

Bruno Andolfatto 

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